E’ un periodo che vede come argomento maggiormente discusso quello sull’ambiente, mancano però i soldi necessari ed il decreto legge del Ministero dell’ambiente viene rinviato dall’ultimo Consiglio dei ministri. L’intento del decreto vede come finalità quella di ridurre delle agevolazioni a processi ritenuti inquinanti.
Il ministero dello sviluppo Economico, fra Luglio e Agosto, prima della caduta del Governo Gialloverde, ha improntato il suo impegno sulla rivisitazione del piano impresa 4.0 in particolare ha mirato al rinnovo degli incentivi fiscali in scadenza al 31.12.2019 che è fra le priorità del ministro Stefano Patuanelli.
Sembra che si punti ad una nuova qualità delle agevolazioni che possano riguardare intere filiere della produzione e che premino la sensibilità ambientale ”4.0” con misurazione dei progetti ambientali, secondo SI-IES attraverso indicatori chiari e significativi.
Non è molto utile puntare unicamente al credito d’imposta poiché non vengono presi in considerazione solo gli indicatori relativi alla Digitalizzazione o alle prestazioni, ma come detto è fondamentale un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale. Determinante è il punto di partenza che è definito dal risparmio energetico, la cui valenza è conseguibile in termini di economia circolare.
Essendo una tematica molto dibattuta e contestata, aspettiamo che il provvedimento da parte del governo sia innovativo e interessante anche per le PMI; l’impegno alla realizzazione di un mondo sostenibile da parte delle singole nazioni, deve però vedere nell’Europa una mano tesa in modo da essere più presente sulla partita ambientale.
