Borghi italiani

Già dall’anno scorso, anno della pandemia che ha visto purtroppo protagonista il Covid-19, a causa delle limitazioni di spostamento dovute all’emergenza, abbiamo riscoperto l’Italia e soprattutto ritrovato i Borghi italiani. I borghi offrono un enorme potenziale per il turismo, grazie al patrimonio culturale, alla storia, alle arti e alle tradizioni che li caratterizzano. Eppure, ce ne eravamo dimenticati. Anche Sentieri Digitali aveva posto l’interesse verso la riscoperta dei Borghi proponendo l’iniziativa natalizia dei 31 Borghi Eccellenti Lucani (BEL).

Cercando di rilanciare i settori economici della cultura e del turismo, oggi si torna a parlare della tutela e della valorizzazione dei borghi, che sono luoghi identitari e che rafforzano il tessuto sociale del territorio italiano.

Il futuro ha un cuore antico, che ha voglia di vivere meglio, la nostra visione dei borghi e delle aree rurali. Infatti, anche nel PNRR, nella Missione 1 – Componente 3 “Turismo e Cultura” viene posto un investimento proprio per l’attrattività dei borghi con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove esperienze turistiche/culturali. Gli interventi verranno attuati attraverso il Piano Nazionale Borghi, un programma di sostegno allo sviluppo economico/sociale basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e sul rilancio turistico. I vari interventi sono volti al recupero del patrimonio storico, alla riqualificazione degli spazi pubblici, alla creazione di piccoli servizi culturali, creazione e promozione di nuovi itinerari, infine, sostegni finanziari per le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

Altra attenzione verso i borghi, nel contesto di Italia 2025, è quella di concentrare l’innovazione in piccoli centri affinché vi sia una attrattività delle innovazioni, imprese, PA digitale. Il progetto Borgo del Futuro vuole concentrare le tecnologie emergenti fornendo servizi digitali mantenendo l’attenzione sull’eccellenza e peculiarità territoriale anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

A questo punto non ci resta che rimanere in attesa del bando del Piano Nazionale Borghi da un miliardo di euro, dove ogni regione sceglierà un borgo pilota da riqualificare al quale andranno 20 milioni che vedrà coinvolgere in esso le nuove tecnologie abilitanti come la realtà virtuale, realtà aumentata, intelligenza artificiale dotate di una buona connessione, grazie anche all’avvento del 5G che con il nuovo anno verrà rafforzata. A breve usciranno le linee guida.

Ecco solo alcuni dei 10 borghi italiani più belli

Dolceacqua in Liguria, Bobbio in Emilia-Romagna, San Gimignano in Toscana, Norcia in Umbria, Civita di Bagnoregio nel Lazio, Positano in Campania, Polignano a Mare e Otranto in Puglia, Craco in Basilicata, Cefalù in Sicilia

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