L’intelligenza emotiva è un argomento suggestivo che appare e scompare di tanto in tanto, come una sinusoide, e ogni volta si sostiene che sia un argomento interessante. La rivoluzione emotiva per tempi liquidi, mai come questo periodo pandemico, è d’attualità e lo sarà in particolare per il dopo pandemia.
L’intelligenza emotiva viene da lontano. Basti pensare al caso Goleman e, al contempo, al modello delle abilità che è stato proposto da Salovey e Mayer. Circa la relazione fra intelligenza emotiva e le altre forme di intelligenza sono stati effettuati degli approfondimenti. Molte persone si pongono la domanda “sono una persona dotata di intelligenza emotiva? Come percepisco le mie abilità emotive?”. L’intelligenza emotiva influisce sulla salute emotiva e sulla felicità delle persone (vedi l’antico detto secondo cui i soldi non fanno la felicità).
Poi c’è il benessere mentale: ci sono sorrisi, ma anche lacrime; segue il benessere interpersonale: sesso e amore, odio e amicizia. E ancora, c’è da capire se la persona sana è anche felice.
L’intelligenza emotiva entra anche nelle aziende, vedi la cultura emotiva: gli affari sono qualcosa di molto personale. È necessario allora capire come l’intelligenza emotiva aiuti la vita lavorativa.
In un momento di Covid, basti pensare alla risoluzione dei conflitti e alla negoziazione. Anche nell’intelligenza emotiva esiste o no un leader? Vi sono delle vere e proprie strategie per migliorare l’intelligenza emotiva, e vale anche per gli adulti, secondo gli esperti.
Non a caso a confermarlo sono due metanalisi pubblicate sugli effetti prodotti da percorsi di training sull’intelligenza emotiva. In diversi ambiti, queste ricerche sottolineano alcuni aspetti: il training genera un aumento di intelligenza emotiva, in particolare nelle capacità di percezione, comprensione e controllo delle emozioni; i cambiamenti positivi dell’intelligenza emotiva provocata dal training si mantengono nel tempo; contemporaneamente si producono significativi cambiamenti a lungo termine.
I training per accrescere l’intelligenza emotiva sono ugualmente efficaci in adulti con psicopatologie gravi, come per esempio la schizofrenia.
Il training produce cambiamenti nell’ambito delle organizzazioni del lavoro: maggiore successo, diminuzione degli indici di stress, migliori relazioni intra ed extralavorative e maggiore coinvolgimento lavoratore.