Creare immagini con l’Intelligenza Artificiale: quale rapporto con gli artisti ?

Tra le infinite applicazioni della Intelligenza Artificiale, la generazione di immagini (mediante modelli di IA generativa) è una delle più suggestive, in quanto incide sul processo creativo e sul lavoro degli artisti.

Shutterstock, uno dei principali player delle immagini d’archivio (da cui provengono le immagini pubblicate su giornali e siti web) ha integrato nel suo sistema il modello “da testo ad immagine” DALL-E 2, realizzato da OpenAI, stringendo una partnership con questa società.

Già l’anno scorso, nel 2021,  Shutterstock ha iniziato a vendere foto e informazioni a OpenAI per aiutarla a creare DALL-E, dati che sono stati riconosciuti fondamentali per addestrare tale sistema.

Ora si pone un problema di diritto d’autore: anche se non sul piano giuridico, almeno sul piano etico, si deve osservare che quanto prodotto dall’Intelligenza Artificiale di DALL-E ora entrerà in competizione con le immagini prodotte dagli stessi artisti il cui lavoro è stato utilizzato per addestrarlo, grazie all’adozione dell’IA da testo a immagine di OpenAI.

Da parte di Shutterstock si è scelto di compensare artisti, fotografi e designer mediante un “Fondo per i collaboratori” ogni volta che l’azienda utilizza il proprio lavoro per addestrare modelli di intelligenza artificiale da testo a immagine. Ciò è in risposta al massiccio contraccolpo subito dai creativi il cui lavoro è stato utilizzato nello sviluppo di questi sistemi, ma è stato rimosso da Internet senza il loro permesso.

Infatti i responsabili di Shutterstock riconoscono che i canali per esprimere la creatività sono in costante crescita e aumento ed è dovere dell’azienda accogliere un tale cambiamento e assicurarsi che la tecnologia generativa che alimenta l’innovazione sia basata su principi morali.

È il primo grande sforzo di un titolare di piattaforma per risarcire gli artisti in questo modo, ma mette anche in evidenza i problemi legali ed etici che circondano questa nuova tecnologia. Raschiare o acquistare dati per addestrare generatori d’arte AI è lecito (protetto da Fair Use), ma gli esperti si preoccupano delle potenziali difficoltà.

Sebbene l’azienda ritenga di non avere alcun bisogno legale di pagare gli autori il cui materiale viene utilizzato per formare DALL-E, il fondo implica che Shutterstock potrebbe anticipare critiche e danni alla reputazione.

L’azienda tecnologica ha affermato che questi pagamenti sarebbero stati effettuati ogni sei mesi e sarebbero costituiti da profitti derivanti da partnership di dati e ricavi da licenze generiche su Shutterstock. Tuttavia, non ha fornito alcuna indicazione degli importi medi dei risarcimenti.

Nel contempo, Getty Images, il principale protagonista nel business delle immagini, ha decispo di vietare l’arte generata dall’intelligenza artificiale, per evitare problemi legali riguardo il copyright.

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