Il Rotary e il nostro Paese

Il Rotary è un Istituzione internazionale, costituito da più Distretti e dai vari Club, nato nel 1905 negli Stati Uniti d’America per volere di un libero professionista, l’avvocato Paul Harris.

Il Rotary Distretto 2080 (Lazio-Sardegna) ha il suo Governatore, rappresentato nella persona del Dott. Giovanbattista Mollicone, e anche da varie organizzazioni territoriali ricadenti nel Distretto. Uno di questi organismi è la “Commissione Distrettuale Azione Professionale” rappresentata dal Presidente Prof. Francesco Chiappetta che ha organizzato, di concerto con il Distretto, un incontro online con alcuni ordini professionali del nostro Paese tra questi erano presenti l’Ordine dei notai, del mondo accademico e dei commercialisti, l’Ordine degli avvocati, l’Ordine dei giornalisti, l’Ordine dei veterinari, l’Ordine dei farmacisti ecc…

Il tema prefissato per l’incontro dal titolo “Prima del covid-19 e dopo il covid-19, quali cambiamenti?” aveva come oggetto il ruolo del professionista e dei vari cambiamenti subiti nell’esecuzione del suo lavoro a causa della pandemia. L’evento inizia con il saluto del Governatore (Giovanbattista Mollicone) che ha delineato alcuni compiti del Rotary, menzionando della convenzione tra il Distretto e la Regione Lazio nel periodo durante la pandemia ed evidenziando che il Rotary è costituito da professionisti e pertanto, l’attenzione verso essi è importante per il bene del Paese. I lavori sono stati poi condotti dal Presidente della Commissione Azione Professionale che a sua volta ha sottolineato il perché dell’importanza dei professionisti, marcando il loro ruolo nel Paese e il contributo che hanno erogato durante questo difficile periodo pandemico. L’incontro è stato di altissimo livello anche grazie ai vari interventi dei vari ordini professionali, a partire dall’ottima giornalista, dott.ssa Daniela Miniucchi, che ha il comportamento e il relativo mutamento del giornalista già a partire dalle interviste esterne in cui si evidenzia l’assenza del contatto con l’intervistato ed il relativo uso del “normale” microfono, con l’utilizzo dello stesso in versione telescopica. Inoltre, non ha trascurato la modalità di lavoro relativa allo smart working che presuppone ad oggi l’utilizzo di apparecchiature non consone al lavoro poiché si tratta di strumentazione atte ad altri utilizzi ed a fini ricreativi non pensati fin dall’acquisto del lavoratore per un uso protratto nel tempo di otto ore lavorative. Il risparmio delle aziende a carico del lavoratore – lavorare da casa con WiFi e rete mobile vuol dire che questi costi vengono di fatto scaricati dalle aziende sui lavori. Tuttavia, l’uso di tali servizi è a vantaggio del lavoro svolto su commissione delle aziende. È prevedibile, perciò, un vantaggio economico tratto dalle aziende nello scaricare i suddetti costi sul lavoratore verso il quale non è previsto alcun rimborso o adeguamento dello stipendio (anche sul lato riscaldamento/raffreddamento dei locali). Inoltre, ha evidenziato che al lavoratore in smart working deve essere assicurato il medesimo trattamento dell’orario di lavoro previsto per i lavoratori utilizzati all’ interno delle aziende. Ciò vuol dire che deve essere previsto dal legislatore un sistema di supporto /controllo che quantifichi le ore effettive lavorate al giorno dal singolo dipendente. Tale sistema deve garantire che il lavoro non sia svolto né in difetto né in esubero rispetto a quanto stabilito dai contratti nazionali del lavoro salvo riconoscimento degli straordinari.

Il settore delle farmacie è stato fortemente investito durante il periodo pandemico con aperture forzate di giorno e di notte.  Il vicepresidente di Federfarma, il dott. Alfredo Procaccini ha fatto riferimento alla Legge di Bilancio 2021 e ai relativi contenuti riguardanti il settore delle farmacie a partire dai primi servizi quali: dal prelievo capillare, ai tamponi sierologici, alla vendita di mascherine, ecc… In questo contesto il ruolo della farmacia si presenta più che mai vicina al cittadino e al suo territorio. Successivamente, Il Prof. Corrado Gatti, nella duplice veste di professore ordinario della Sapienza e di commercialista nella sua professione ha raccontato che le due attività hanno comunque riscontrato un mutamento, in particolare, come professore nell’erogazione delle lezioni nella didattica, mentre gli studi dei dottori commercialisti hanno trovato serie difficoltà nell’elaborazione di bilanci, di riunioni di organi societari, con consulenza di servizio alle aziende che normalmente sono personalizzate e non a distanza. Il rapporto professionista/cliente è per consuetudine in presenza non a caso le esigenze si individuano con il “cliente”, ancora una volta si sottolinea che si è dinnanzi ad alcune lacune e carenze normative del settore. L’avvocato Carla Canale, in rappresentanza dell’ordine degli avvocati, ha avuto modo di toccare con mano la situazione della “giustizia”, sia per il processo civile e sia per quello penale evidenziando che il processo civile telematico sicuramente ha agevolato molte situazioni mentre è stato introdotto solo in occasione della situazione pandemica da covid-19 il fascicolo penale telematico. Inoltre, ha confermato che gli avvocati hanno, in questo momento pandemico, hanno visto ridursi il loro fatturato che annualmente è circa pari a quarantamila euro, passare drasticamente intorno ai trentamila euro. Successivamente ha fatto cenno del coinvolgimento della loro professione con Piano Nazionale per la Ripartenza e Resilienza (PNRR) in cui si parla molto di digitalizzazione. La professione dell’avvocato necessita di un rapporto costante con il cliente che in questa circostanza è cambiato soprattutto con lo smart working e gli “incontri virtuali” che sono una novità che merita di essere meglio organizzata e anche normata. Come nel caso di una separazione tra coniugi serve la presenza degli attori e quindi non è possibile rinunciare alla presenza con una semplice dichiarazione. Da ciò si evince che va migliorato l’esercizio della professione con appositi atti legislativi. Il notaio sta vivendo da tempo il cambiamento a partire dal redigere l’atto a distanza che mostra certamente diverse carenze e perplessità, pur riconoscendo che la tecnologia e i servizi digitali aiutano e in questo caso il notariato ha una piattaforma che vede la redazione dell’atto a distanza con la presenza di due notai. Mentre oggi l’atto viene fatto dinnanzi al notaio che lo redige in presenza dei clienti.

In conclusione, si invitano il legislatore della Camera e del Senato, ed il ministro dell’Innovazione a tenere presente il ruolo delle libere professioni nel contesto delle risorse che fanno capo al PNRR.

Il ruolo del Rotary è chiaramene propositivo e con il convegno in questione “Prima del covid-19 e dopo il covid-19, quali cambiamenti?” hanno cercato di dare aspetti professionali che vengono espletati in maniera innovativa, ma si è anche sottolineata la carenza di apposite norme che regolano molte professioni oltre a quelle già evidenziate.

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Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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