L’incertezza
L’incertezza avviene quando tutti questi pseudo-scienziati che parlano di Covid-19 prendono posizioni diverse, creando incredulità, confusione e talvolta anche fiducia nelle istituzioni. Se si diffonde una politica di incertezza collettiva, si rischia di andare verso forme depressive che non sono facili da curare. Non è sufficiente parlare di rinascita, ripresa, rinnovamento. Abbiamo verificato che fino ad ora tutto ciò è stato un fallimento e quindi bisognerebbe tornare ad essere più obiettivi, più preparati, onesti e responsabili. Sentire le trombe serali in questi talk show in cui si dice che tutto procede e tutto va bene, si finisce poi per non comprendere il perché dei provvedimenti, in quanto suonano come mero contrasto alle dichiarazioni serali.
I vaccini
Adesso, si incomincia a parlare dei vaccini. Secondo alcuni, per poterli erogare a tutti i cittadini, sono necessari due anni, per taluni altri, minimo quattro. Il problema è che ognuno parla secondo i propri interessi e propri sentimenti e, come si suole dire, sulla pelle dei cittadini. Nel frattempo, però, si parla di immunità di gregge. Secondo questi pseudo-scienziati, bisogna almeno aver vaccinato il 50% e oltre della popolazione. Secondo altri invece, l’immunità si acquisisce con quelle persone che già hanno avuto il covid e quindi non si capisce se sono contagiosi ancora, ma vengono considerati come fatti evolutivi in favore all’immunità di gregge. Altra teoria, immunità di gregge vaccinando solamente le persone anziane, un numero ridotto.
Il Papa e le interviste
Il Papa, nei suoi telegiornali quotidiani, è passato anche alle interviste personali tramite gruppo Mediaset e Rete5, dove ha creduto di fare una normale conversazione. A concludere la serata, un film sul Papa, sulla sua vita svolta e condotta in argentina che, guardandolo attentamente, ha creato certamente come al solito una marcata spaccatura: da una parte, i materialisti che si sono espressi favorevolmente, dall’altra persone del mondo cattolico cristiano che si sono ribellate per la mancanza della divulgazione di Cristo e del suo sacrificio.
Il caso Trump
Il caso Trump, che non ci interessa molto, ma interessa invece capire il dibattito sul ruolo dei social. Alcuni illuminati (si fa per dire) pensano di regolamentare il ruolo dei social. Cosa mettere? chi controlla? Ex illuminati che parlavano di democrazia adesso parlano di democrazia controllata. Per studi ed usi, in maniera modesta anche con il Sottoscritto, abbiamo scritto sui testi universitari in cui il service provider era uno strumento tecnologico che accoglieva pensieri ed istanze, in maniera libera e semplice. La responsabilità ricadeva su colui che aveva promosso una certa iniziativa scrivendola sui social. il caso Trump doveva essere chiuso prima di aprirlo quale cura del silenzio e della opportunità. Ma come ormai siamo stati abituati, quando non si sa cosa scrivere, ci si attacca alle stupidaggini per farlo diventare una cosa seria. L’uomo con le corna probabilmente ha fatto ridere i bambini in quanto avranno pensato che in America forse si festeggia il carnevale. Invece, per gli adulti è diventato un punto di riferimento e di attenzione. In sostanza, si vive un momento difficile, ingarbugliato e non riusciamo a parlare di cose serie e di costruire veramente per la rinascita dei vari paesi.
La stabilità del Nostro Governo
L’ultimo punto riguarda il nostro governo, che per dire che è stabile dicono l’inverso, che sta per cadere da un momento all’altro e quindi è un governo forte in quanto debole. È molto più difficile fare dei progetti e dei programmi seri, impegnativi e, ancora di più, essere capace di realizzarli. Si parla di 202 miliardi che potremo rinvestire e rilanciare il paese con il Recovery Fund, ma sarà un’ennesima delusione, in quanto non capaci nemmeno di spendere i soldi?.