L’Italia scende nelle classifiche dell’IT

Costarica, Uruguay, Oman, Montenegro, Slovenia e Tunisia, oltre a quasi tutti i Paesi europei, sono risultati più avanzati sul piano delle tecnologie IT rispetto all’Italia, scesa quest’anno al 51esimo posto (era al 38esimo 4 anni fa) su 138 nazioni nel Networked Readiness Index, che misura "la capacità dei Paesi di beneficiare pienamente delle nuove tecnologie nelle loro strategie competitive e nella vita quotidiana dei loro cittadini". E’ il risultato del Global Information Technology Report 2010-2011, pubblicato dal World Economic Forum.

L’indice in esame è molto importante: esso racchiude diversi aspetti della diffusione dell’ IT: l’Ambiente (inteso come "mercato", la "politica e la regolamentazione" e la cosiddetta "infrastrutturazione"), la Facilità d’accesso e l’Utilizzo (che si esplicano nei settori "individuale", "imprese" e "governo") . In testa alla classifica si trovano Svezia, Singapore, Finlandia, Svizzera e Stati Uniti, Paesi che sono stati in grado di costruire il loro sviluppo economico sulle nuove tecnologie, "sfrut-tando" il progresso a beneficio dei cittadini.

Questi risultati sono un monito per il governo, ma per le aziende devono essere uno stimolo a cogliere le novità di mercato che possono migliorare la loro produttività. Ad esempio, il progetto di Telecom Italia "Nuvola Italiana", che mette a disposizione degli utenti le potenzialità del cloud computing in termini di efficienza, produttività e aggiornamento tecnologico.

Le imprese IT italiane innovano e sono all’avanguardia: è però necessaria una scelta culturale da parte del mondo produttivo per fare beneficiare il Paese del progresso tecnologico.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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