Partiamo dal caso Brusca. Da quello che sappiamo sembra che sia stato proprio lui a premere il tasto mortale che ha portato all’omicidio di Falcone. Tuttavia, durante questi venticinque anni non si è rivista la legge voluta anche da Falcone stesso per i collaboratori di giustizia. Peraltro, ci siamo dimenticati dei permessi che Brusca ha ottenuto e del piccolo Di Matteo buttato nell’acido e le tante altre atrocità commesse. Non si è mai pensato di come rivedere e modificare le leggi in materia di collaboratori di giustizia.
Ecco perché viviamo alla giornata in quanto partiti e stampa se lo ricordano solo nell’ultimo giorno di carcere di Brusca.
L’Europa ha messo all’ordine del giorno un punto importante che riguarda i migranti. Tuttavia, la riunione si è conclusa con nulla di fatto. Di nuovo, aspettiamo di vedere bambini che muoiono durante l’attraversata pericolosa, per darne notizia in prima pagina e far parlare qualche deputato o senatore del triste avvenimento.
Anche i vaccini fanno ancora notizia, sia in merito alla durata che al numero di dosi. L’Italia in Europa ha sostenuto che la prima dose è già sufficiente. Al contrario in Italia tampone e seconda dose sono ancora obbligatori e si pensa addirittura alla possibilità di un terzo richiamo. Su quali basi? Ancora non ci è dato sapere.
I magistrati si candidano a sindaco nelle città in cui hanno svolto le loro funzioni rispettando anche loro il codice etico e il parere del Consiglio Superiore della Magistratura.
In sostanza gli italiani si indignano, ma solo a parole.
Di Maio è pentito di aver attaccato l’ex sindaco di Lodi senza ricordare che il giorno dopo dell’arresto si è presentato a Lodi per una manifestazione alla luce di quanto accaduto.
La democrazia degli Stati Uniti incomincia a vacillare. L’attuale Presidente sembra che qualche anno fa nella veste di Vicepresidente abbia ordinato di intercettare la Merkel e altri personaggi importanti utilizzando i cavi sottomarini partenti dalla Danimarca.
La settimana è stata pesante, il riferimento all’ex Ilva di Taranto per la quale si è avuta sentenza per disastro ambientale. In tuti questi anni chi si è preoccupato di verificare la tecnologia e il funzionamento dei forni? Perché si scrive con facilità sulla stampa che i rifiuti possono essere bruciati anche al centro di una città metropolitana. Così dicasi per le acciaierie di Taranto. Era uno dei nostri fiori all’occhiello come complesso siderurgico, e invece, veniamo a scoprire che è un luogo che uccide i cittadini. Se questo è vero, perché non sono stati presi i giusti provvedimenti?
Parliamo ancora di Alessandro Zan e dell’ammucchiata governativa e delle spinte in avanti e viceversa senza invece mettersi intorno ad un tavolo tutta l’ammucchiata e trovare, se necessario, una soluzione.
La buona notizia è che un comune nel Lazio, ricadente nella provincia di Viterbo FC Calcio Monterosi, circa 5000 abitanti, è stato promosso in serie C.
Infine l’ex magistrato Nordio invita tutti a fare i processi, e non una giustizia mediatica.