C’è una startup a Tel-Aviv che sta rivoluzionando il mondo dei sistemi di sicurezza PSIM (Physical Security Information Management System), e lo sta facendo utilizzando il cloud computing. Questa startup si chiama Octopus e sviluppa sistemi di sicurezza cloud-based per grandi impianti, come aeroporti, fabbriche, ospedali e centri commerciali, monitorabili via web o mobile app. Creando un sistema innovativo che combina il software di gestione della security con le applicazioni dei dispositivi mobile, abilità le organizzazioni ad una gestione efficiente e accurata della sorveglianza di un edificio sul piano logistico e della sicurezza.
Questi sistemi di security cloud-based analizzano i dati in tempo reale dai svariati device collegati al sistema, sfruttando le informazioni derivanti, ad esempio, dal flusso di videosorveglianza, dai report di traffico, dalle keywords nei social media, dagli allarmi antifurto o anti incendio, permettendo così di prevenire le emergenze e di intervenire molto tempestivamente.
La startup, per quanto fatto fino ad oggi, sta ottenendo molta fiducia e credibilità fra gli addetti ai lavori, non a caso, è notizia di questi giorni che abbia ricevuto un finanziamento sostanzioso, di 2,5 milioni di dollari dal fondo di investimento in venture capital Singulariteam. Questi fondi, ha annunciato l’azienda, verranno sfruttati per espandersi verso gli Stati Uniti e l’Asia. In Cina, la crescita vanta già il sostegno di Tencent e Renren, due delle più grandi imprese cinesi in ambito Internet , partner e sostenitori a loro volta del fondo che ha finanziato la giovane impresa. Nel portfolio clienti, Octopus, vanta già il Governo Israeliano, Visa, ben 28 fabbriche Coca-Cola e tre banche nazionali.
Quella di Octopus è un’innovazione che oltre a migliorare le attività di security management di un organizzazione a livello di efficienza e tempi di risposta, permette di ridurre i costi hardware e di superare i vincoli infrastrutturali che in particolari circostanze possono verificarsi a livello IT.
I fondatori del progetto Octopus, sono Tal Bar Or(CEO) e Baruch Tagori, il primo mette al servizio del progetto 13 anni di esperienza nell’agenzia di sicurezza israeliana, il secondo, una vasta esperienza in termini di cyber security. Due curriculum adatti alla progettazione di sistemi di sicurezza, nonché a garantire e proteggere tali sistemi da rischi di hacking informatici e da manomissioni e corruzione fisica.
Fra i competitor di Octopus troviamo colossi del mondo tech come Cisco, Nice Systems e Siemens, molto competitivi nei sistemi di sicurezza ad alto profilo tecnologico. Ma Bar Or sostiene che il vantaggio della sua azienda poggia proprio sul cloud computing e sul fatto che il sistema innovativo sia già testato oltre che completamente implementabile. Un’altra componente da non trascurare che secondo il CEO contraddistingue Octopus e proprio la forte attenzione alla sicurezza informatica. La startup israeliana punta molto anche sulla semplicità di integrazione dei propri sistemi con quelli già esistenti grazie anche alla dotazione di un kit di sviluppo software dedicato: “Quello che stiamo facendo ora, tre anni fa era fantascienza. Oggi abbiamo procedure di implementazione di sistema rivolte agli utenti veramente semplici”.
Octopus sta attualmente collaborando con la cinese Hikvision, una delle più grandi aziende fornitrici di equipaggiamenti e software di videosorveglianza al mondo.