PNRR- risorse , l’ispirazione dell’Europa per il PNRR, vi era la volontà di come sostenere la ripresa degli Stati membri. L’impegno dell’Europa è rilevante le cifre sono importanti, per il dispositivo riguardante la ripresa e resilienza ben 560 miliardi. I temi sono: assistenza alla ripresa per la coesione ed i territori d’Europa. REACT-EU 55 miliardi, rafforzamento del programma di sviluppo rurale, rafforzamento del meccanismo per una transizione giusta. Rilanciare l’economia e sostenere gli investimenti privati. La mappa delle risorse prevede che il 40% delle stesse allocabili territorialmente venga destinato al mezzogiorno d’Italia.
Le aree che ottengono i finanziamenti maggiori sono le città metropolitane quale ad esempio Roma e Napoli. La distribuzione pro capite del fondo del PNRR, rispetto a quelli del Nord, con le province di Benevento con €5500, e Rieti a €4500.
Sentieri digitali si è soffermato più volte sul p.n.rr in particolare sui tre temi strategici, a partire dalla digitalizzazione, la transizione ecologica, e l’inclusione sociale. Il nostro paese è molto indietro nel campo della digitalizzazione non è caso nell’ambito dei 27 paesi stati membri noi siamo collocati in basso verso gli ultimi posti. Il piano è organizzato in 6 missioni, ripartite in 16 componenti, ogni missione si articola in linee di intervento, che sono 130, è in riforme settoriali che sono 49, le missioni Mirano al raggiungimento degli obiettivi economici e sociali che il governo si è prefissato di raggiungere. In sintesi la missione 1 digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; missione 2 rivoluzione verde e transizione ecologica. Missione 3 infrastrutture per una mobilità sostenibile, missione 4 istruzione e ricerca, missione 5 coesione ed inclusione, missione 6 salute. Leggendo la stampa quotidiana e Notiamo che l’argomento è al centro di attenzione sia da parte del governo Draghi e sia da parte di Giorgia Meloni. Per il nostro paese è una buona occasione, ma bisogna affrontare il PNRR in maniera seria e costruttiva senza fare la politica dei furbetti. Aspettiamo il nuovo governo.