La banca del futuro

La pandemia dilagata a partire dai primi mesi del 2020 rappresenta certamente una enorme opportunità per la costruzione di un futuro sostenibile e la trasformazione dell’economia globale. In questo panorama la banca, anche italiana, gioca un ruolo cruciale. Digitalizzazione, sostenibilità, interconnessione devono essere gli obiettivi da raggiungere nel prossimo futuro, anche e soprattutto nell’ottica del Next Generation EU.

I soggetti maggiori beneficiari, verso cui convogliare le risorse sono le PMI.

Il lockdown e come noto, la conseguente chiusura di uffici e sportelli bancari, hanno rappresentato un vero e proprio stress test per le banche.

Infatti, queste ultime si sono dovute adoperare al fine di mostrare la propria capacità di tenuta del sistema. Come sottolinea Stefano Barrese (Intesa San Paolo), la banca sta diventando sempre più una piattaforma di servizi.

Non solo. L’obiettivo deve essere spingere e sostenere le aziende verso investimenti più concreti e diretti, in linea con quanto descritto dal PNRR. Allo stesso modo le banche avranno il ruolo di dover accompagnare le imprese verso obiettivi di sostenibilità, nonché l’erogazione di servizi sempre più personalizzati.

Non tutti i mal vengono per nuocere e in fondo, la pandemia è stata l’occasione per, finalmente, comprendere l’importanza della digitalizzazione. Un esempio lo dimostra Paolo Bertoluzzi, il quale in nome di Nexi spiega che progetto dei prossimi anni sarà investire oltre 150 milioni l’anno in competenze e tecnologie.

Anche la vicedirettrice generale di Banca d’Italia concorda sulla necessaria spinta verso il tandem digitale- sostenibilità. È necessario, tuttavia, per far ciò, una maggiore educazione dei risparmiatori e soprattutto delle PMI.

In questo senso i più positivi sembrano gli imprenditori piemontesi e liguri, già pronti con investimenti programmati per i prossimi due anni focalizzati su tecnologie digitali, sostenibilità, gestione e relazione con i clienti.

Nonostante i prossimi mesi rappresentino ancora una sfida, si può osservare già una positiva ripresa degli investimenti, specie in settori innovativi, si pensi alle auto elettriche, ai pagamenti digitali e persino – come ricorda Sonia Sandei, head of electrification di Enel Italia -, lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e digitalizzazione delle reti.

Se il 2020 ha rappresentato per le banche una sfida in termini di resilienza, il 2021 deve rappresentare un punto di svolta, uno spunto per incentivare la digitalizzazione, il sostegno verso attività mirate delle PMI e verso lo sviluppo di energie rinnovabili.

In conclusione, oggi c’è innovazione, l’obiettivo è renderla parte integrante del sistema.

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