LightCare: dal Progetto Shell alla vittoria del Premio Innovazione dell’AIIC

Uno dei risultati significativi del percorso formativo e di ricerca del Progetto Shell è “LightCare”, un progetto di domotica applicata all’healthcare realizzato dagli ingegneri Davide Ursetta, Elisa Falistocco e Sara Falasconi, tre degli studenti del corso di perfezionamento “Tecnico – Ricercatore per la progettazione e lo sviluppo di tecnologie domotiche per gli ambienti di vita”.

LightCare è un sistema di comunicazione wireless che sfrutta una soluzione Li-fi (Light Fidelity), ovvero un sistema a flusso ottico di trasmissione di contenuti web tramite luce. Questo sistema è stato concepito per i bambini ospitati nei reparti di pediatria per cure di media-lunga degenza che possono rendere più piacevole la loro permanenza in ospedale fruendo di contenuti multimediali ludici e educativi tramite questo sistema di comunicazione e appositi tablet. Con questa tecnologia si evitano radiofrequenze e radiazioni che possono comportare rischi per la salute e interferenze con i macchinari ospedalieri. La soluzione fornisce un servizio di comunicazione di contenuti multimediali che utilizza la luce di una lampada a led intelligente e una piattaforma software di gestione degli stessi che attraverso il Li-fi vengono trasmessi ai tablet dedicati.

I piccoli pazienti potranno così superare il proprio disagio psichico passando il tempo a giocare e imparare con contenuti ludici ed educativi e con dispositivi neutri che non vanno ad interferire come invece farebbero altri dispositivi commerciali che sono sorgenti di campo elettromagnetico rischiose e interferenti. La Li-Fi, infatti, sviluppata nel 2011 dal Prof. Harald Hass dell’Università di Edimburgo, è una tecnologia che a differenza del Wi-fi non impiega campi magnetici a radiofrequenza ma solo la luce. Questo sistema sicuramente potrà essere reso scalabile anche in altri contesti, non solo nei reparti di pediatria degli ospedali.

I 3 giovani ricercatori provenienti da diverse Università del centro-sud si sono incontrati proprio durante il Progetto Shell, coordinato dall’Università Politecnica della Marche di Ancona, dove hanno concepito e sviluppato questa idea con il supporto dell’Area Science Park di Trieste.

Con testimoniano i ragazzi, il percorso del Progetto Shell è stata un’ottima occasione di studio e di progettazione: “Certamente sono stati mesi di grande attività e di intenso coinvolgimento, caratterizzati dal continuo confronto, scambio di idee, da inizi, modifiche e talvolta da ripartenze molto sofferte. Solo così, in un ambiente professionale rispettoso delle reciproche capacità, abbiamo potuto impostare, realizzare e definire, migliorandolo sempre più, il progetto LightCare”; “… il progetto Shell ci ha permesso di entrare in contatto con molteplici e rilevanti realtà della ricerca, confrontandoci con esperti dei più diversi ambiti, ad Ancona, Milano e Trieste.

Il progetto LightCare ha destato l’entusiamo di molti addetti ai lavori ed ha vinto il Premio Innovazione Aiic 2017 dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici e organizzato in collaborazione con PMI Cube, al quale hanno concorso oltre sessanta giovani progetti di ambito biomedico.

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