Noi abbiamo creato un Digital Innovation Hub Virtuale iscritto nell’albo europeo e coordinato dalla Commissione Europea DG Connect. In questi giorni abbiamo avuto l’opportunità di presentarlo, in sintesi, al Presidente della Regione Lazio che ha apprezzato i contenuti invitandoci a fare la nostra parte per la crescita della Regione. A tal proposito ci auguriamo che escano numerosi bandi che facciano riferimento anche all’Europa.
Parliamo adesso di influencer Marketing o Influencer Relations. Per i giovanissimi nasce con l’approccio ai social. Durante il dialogo diventa quasi inevitabile l’emergere di una forma di “influenza” su un pubblico più o meno ampio. Ma non è un nuovo Carosello! Avere un sito a post organici mentre altri restano “sponsorizzati”: interessanti, utili e rilevanti non solo per la mera informazione, ma anche come marketing innovativo. I soggetti influenti ormai nel digitale, vengono, o sono definiti, Social Influencer. Rientrano nell’Influencer Marketing. In passato vi erano, e ci sono ancora, professionisti per le relazioni pubbliche e possiamo dire che ormai siamo nelle “PR digitali”.
La comunicazione è cambiata ed è ancora in evoluzione a partire dal web 2.0. Ormai si ragiona anche in un’ottica “Human to Human” (H-to-H) mettendo in evidenza il capitale sociale degli influencer.
Creare fiducia nelle relazioni, costruire secondo empatia da soggetti terzi.
Un episodio simpatico: si racconta che all’angolo di una via ci fosse un cieco che appeso al collo aveva un cartello con la scritta “cieco dalla nascita”. Riceveva poche elemosine. Passò per caso un pubblicitario che gli modificò il cartello. Poiché le offerte erano elevate, il cieco, quando lo incontrò nuovamente volle sapere cosa avesse scritto. Rispose che il messaggio era lo stesso soltanto che aveva cambiato la strategia di comunicazione: “E’ il primo giorno di primavera e non posso vederlo”.
Ancora dal blog all’impresa: il caso Chiara Ferragni e l’influencer marketing, nel 2009 Chiara aveva 22 anni; Instagram è nato nel 2010 ma lei 5 anni prima aveva già iniziato a postare le foto dei suoi outfit su una piattaforma pioniera dei social networking: Flickr.