Il 23 di Aprile u.s. alle 19.45 a Palazzo Chigi si è riunita la seduta n. 56 del Consiglio dei Ministri. Durante la riunione vi sono state notizie un po’ strane, quali: Salvini è presente, Di Maio è assente in quanto impegnato in un’intervista televisiva. Nel frattempo, molti giornalisti cercavano di capire le volontà del governo per temi già noti a molti di noi, con indiscrezioni che, purtroppo, il giorno dopo non trovano riscontro, come i sondaggi.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno vi era il Decreto Crescita – Misure urgenti per la crescita economica ed interventi in settori industriali in crisi. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e del Ministro dello Sviluppo Economico Luigi di Maio, ha approvato, in seconda deliberazione, un Decreto Legge che introduce misure urgenti per la crescita economica ed interventi nei settori industriali in crisi.
E’ stato sottolineato che il testo è stato integrato con norme che prevedono l’estensione del regime della “decommercializzazione” agli enti associativi assistenziali, rimodulano gli obblighi informativi relativi alle erogazioni pubbliche; disciplinano la possibilità per l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro – ANPAL di avvalersi dei servizi forniti da società in house; semplificano gli adempimenti per la gestione degli enti del terzo settore, nonché i processi di programmazione, vigilanza e attuazione degli interventi finanziati dal fondo per lo sviluppo e la coesione – FSC; definiscono le modalità di ingresso del Ministro dell’Economia e delle Finanze nel capitale sociale della newco Nuova Alitalia; disciplinano il termine per la rideterminazione dei vitalizi regionali; intervengono sulla gestione commissariale per il piano di rientro del debito pregresso del comune di Roma; prevedono la cessazione della esimente penale per il complesso Ilva; determinano i requisiti per l’accesso al Fondo Indennizzo Risparmiatori.
Come vedete, è un linguaggio poco comprensibile. Probabilmente lo è solo per gli addetti ai lavori. Sarebbe stato più semplice dire che si punta a rifinanziare Alitalia chiamandola Nuova Alitalia. Poi, che è prevista una revisione dei vitalizi dei Consiglieri Regionali. Ancora, un intervento per rimodulare il debito del Comune di Roma, che è alto, consentendo con un provvedimento alla Sindaca Raggi di rivedere almeno i tassi di interesse con le banche. Per l’annoso problema dell’Ilva, in parte aperta e in parte è chiusa, deve essere garantito un progetto che rispetti le norme ambientali. Infine, per tutti i cittadini che hanno perso dei soldi con le banche, i cittadini vengono indennizzati. E’ troppo semplice scrivere in maniera semplice, adoperando soggetto, predicato e complemento.