L’Europa e i giovani

Servirebbe una maggiore presenza dell’Europa (non in televisione) per la politica di coesione di fronte alla sfida del Covid-19. In piena pandemia, l’UE si è trovata davanti ad una sfida molto difficile.

Se da un lato le misure di isolamento si stanno allentando sul continente, dall’altro le conseguenze nel lungo termine dovute a questa crisi di sanità pubblica mondiale stanno cominciando a manifestarsi. Le istituzioni attraverso la politica di coesione e la cooperazione territoriale, che si stanno adottando, stanno svolgendo il proprio ruolo nell’affrontare l’emergenza. Anche l’Italia e la Slovenia collaborano per combattere la crisi Covid-19. Nel corso degli ultimi mesi la pandemia ha cambiato numerosi aspetti della vita quotidiana.

Tre fondi europei contribuiscono per una quota parte alla sopravvivenza delle imprese durante la pandemia.

Crisi sanitaria, sociale ed economica. Le imprese europee sono molto preoccupate dell’impatto sui dipendenti, i flussi di cassa, i premi aziendali e la loro stessa sopravvivenza. Poi abbiamo l’Interreg, lo sviluppo sostenibile ed anche il Green Deal europeo. Per tutto il 2020 l’UE celebra i trent’anni dell’Interreg e la cooperativa in tutte le sue forme, in veste di secondo pilastro della politica di coesione.

“EUregionsWeek” con il motto “Restart. Europe Together”. Far ripartire l’Europa insieme, le tre settimane si occuperanno in successione dei tre temi a cui è dedicata l’edizione 2020 con 1) Dar voce ai cittadini; 2) Coesione e cooperazione; 3) Europa Verde. Tra i progetti ci sono “vestire di verde” le aree urbane dell’Europa centrale. Il progetto Urban Green Belts ha generato nuovi modi per residenti e autorità locali di co-gestire gli spazi verdi nelle città di sette Paesi dell’Europa centrale.

L’ambiente locale e la qualità della vita sono sbocciati in virtù dell’iniziativa finanziaria del FESR.

Parchi, giardini, sono i polmoni verdi dei paesi e delle città. Serve una strategia intelligente. L’Europa deve cambiare passo puntando sui giovani e investendo in modo massiccio per sostenere le iniziative imprenditoriali evitando la burocrazia per la quale il nostro Paese è già abbastanza famoso. L’Europa deve finanziare a fondo perduto le idee innovative sia di persone singole sia di gruppo.

L’Italia ha bisogno di essere al posto che merita in Europa.

L’Italia è fatta anche di tanti giovani con tanta volontà, tante idee e voglia di fare. Giovani per Roma ne è un esempio. Associazione che ha fatto diverse edizioni premiando giovani talenti con idee sfidanti. Invitiamo il governo a seguire con più attenzione le attività che si fanno e a valorizzare chi lo merita.

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Andrea Chiappettahttp://www.andreachiappetta.it/
Creo ecositemi, credo nell’innovazione e penso che lo studio continuo e il confronto siano gli ingredienti per realizzare sinergie e soluzioni. Autore di Italia.Next edito da Rubbettino.

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