Gli Its, acronimo di Istituto Tecnico Superiore, sono corsi post – diploma che consentono di acquisire in due anni una qualifica interessante per entrare nel mondo del lavoro. Istituiti da quest’anno scolastico, non sono stati adeguatamente pubblicizzati, ricevendo quindi l’adesione di solo duemila studenti nei circa 60 corsi attivati. Giovani che cercano una specializzazione in settori produttivi quali la mobilità sostenibile, la comunicazione, i beni culturali o il "made in Italy", ricevono negli Its una formazione essenzialmente operativa piuttosto che teorica, direttamente spendibile nel mercato del lavoro.
Le qualifiche, riconosciute a livello europeo, sono di tecnico specializzato e rappresentano l’ideale continuazione per coloro che hanno un diploma tecnico, oltre che per chi ha terminato un tradizionale liceo senza averne tratto soddisfazione e/o profitto.
Non tutti i giovani amano studiare sui libri: molti hanno una predisposizione alla manualità che la scuola trascura, mentre il condizionamento sociale spinge le famiglie a consigliare, quando non imporre, ai propri figli studi universitari, con il miraggio di diventare "dottore". Molti dei quali, avendo studiato di mala voglia e aver ottenuto una laurea faticosamente e senza entusiasmo, non trovano lavoro, subendo la concorrenza di laureati più brillanti ed appassionati, che convincono di più i responsabili delle risorse umane.
Per tutti i giovani "allergici" ai libri e ai banchi, l’ideale sono gli Its: la formazione è tenuta da esperti del settore e si dipana tra stage in azienda ed esercitazioni in laboratorio, utilizzando le più avanzate tecnologie. Non ci sono esami, compiti da svolgere: solo apprendere praticamente una professione, richiesta dal mercato e quindi una certezza di futuro inserimento nel mondo del lavoro.