Si inaugura il 18 novembre la mostra di street art «Sopra il Sotto – Tombini Art raccontano la Città Cablata» in via Montenapoleone a Milano, i cui venti tombini di ghisa (della rete in fibra ottica Metroweb) sono stati decorati da cinque urban painter internazionali. Per un anno, fino a dicembre 2011, questa forma insolita di arte sarà ospitata nella via simbolo della moda e dello stile italiano.
Ma l’iniziativa non è una novità assoluta: non solo perché è stata già compiuta nella stessa città in zona Tortona, né perché l’esperimento artistico ha origine in Giappone e in Brasile: ma perché in Italia, a gennaio di quest’anno, il progetto di dipingere i tombini stradali è stato realizzato a Serrenti, un paese sardo del Medio Campidano. Un piccolo centro che ha dato fiducia ad una giovane pittrice, Tamara Follesa, la quale ha trasformato i grigi tombini della cittadina in oggetti o soggetti che diventano, nelle parole dell’artista, «un pezzo unico all’interno dell’architettura urbana del paese», tracimando sull’asfalto circostante, come il disegno del coniglio che riportiamo qui sopra.
Un’arte effimera, perché nell’arco di alcuni anni i colori della pittura svaniranno per effetto del tempo e dell’uso: arte calpestata, ma autentica, vissuta. Diversa, in questo, dall’iniziativa milanese, in cui ogni tombino diventa un quadro, ma non si integra affatto con il luogo in cui viene inserito.
Il primato di Milano si va quindi ad infrangere nelle globalizzazione dell’arte, le cui tendenze Internet trasporta da un punto all’altro del pianeta, annullando le distanze fisiche e contribuendo a formare una comunità di artisti che innovano contaminando il paesaggio urbano con la loro fantasia. Così può avvenire che in un piccolo paese dell’entroterra della Sardegna le idee artistiche emergenti siano realizzati prima che nella ricca, cosmopolita, creativa, “capitale economica” del Paese.
Ciò avviene anche per merito di amministratori locali aperti al nuovo, all’arte e alla cultura, che pur rispettando e valorizzando le tradizioni non escludono la modernità. Al punto da finanziare, con il progetto della Amministrazione Comunale “Promozione e valorizzazione delle idee dei giovani di Serrenti”, la realizzazione delle opere della giovane artista.