La gara degli spot al SuperBowl 2018: chi l’ha vinta?

Ogni anno quello degli spot del SuperBowl è uno spettacolo nello spettacolo, almeno per ogni pubblicitario che si rispetti. Siamo curiosi di vedere che cosa si sono inventati i mega brand del mercato americano e globale, che cosa si giocano in quei 30 o 60 secondi di tempo in cui possono raggiungere una audience che mai e poi mai riusciranno a raggiungere in un singolo evento (one shot) nel resto dell’anno.

Siete curiosi di sapere chi ha vinto quest’anno la gara degli spot del SuperBowl? Dagli States diversi siti forniscono dei ranking con svariate metriche per vedere qual’è lo spot che alla fine si è rivelato più impattante, più visualizzato, più condiviso, più virale, perchè poi nell’epoca dei word-of-mouth della Rete, di viralità si parla.

Potete scegliere ad esempio le review di Brian Braiker di Ad Age che ha recensito tutti gli spot, oppure vedere i risultati dell’Ad Meter di Usa Today.

Una graduatoria sicuramente molto interessante è quella che ha misurato e fatto una Top10 degli spot in base al Digital Share of Voice, un ranking nato dalla partnership tra lo stesso Ad Age ed iSpot.tv, la società di misurazioni delle conversioni dell’advertising in real time che basa molto del suo focus sulle conversion analytics, questa graduatoria è stata misurata su un volume di oltre 7 milioni di smart tv.

Dulcis in fundo troviamo la graduatoria degli addetti ai lavori, la Ad Age Super Bowl Ad Rank With Morning Consult, che si rifa alle valutazioni degli stessi professionisti del settore e che combina 2 fattori discriminanti: l’entertainment puro e l’efficienza in termini di branding, ed oltre a fare la graduatoria per l’una e per l’altra discriminante, ne fa una “overall” che incrocia entrambe le metriche. L’analisi realizzata da Morning Consult per Ad Age è stata condotta online tra il 2 e il 5 febbraio, ed ha coinvolto 3.956 rispondenti nel settore della pubblicità e del marketing. Ciascun annuncio è stato valutato tra 1 e 10 sull’efficacia e sull’intrattenimento. I brand che si sono aggiudicati il podio sono Amazon Alexa, Tide e Tourism Australia.

Amazon Alexa se dovessimo incrociare i vari risultati forse avrebbe lo strapotere, ha ottenuto infatti un ottimo riscontro anche in termini di digital share of voice, insieme allo spot NFL Touchdown Celebrations che in effetti ha ottenuto ottimi risultati su tutte le classifiche citate. Una buona copertura l’ha avuta anche la battaglia Doritos Blaze vs. Mountain Dew, con un illustre ospite Morgan Freeman.

Consultate le graduatorie e fate le vostre considerazioni. A seguire alcuni degli spot citati.

Amazon Alexa

 

Mtn Dew

 

Tide

 

NFL

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