Più volte abbiamo sentito ‘’quanto è bello’’, ‘’quanto è buono’’ ma questo non solo per il governo attuale ma anche per il prossimo, queste sono le cosiddette promesse dei marinai. Nella realtà, il politico ha altre mire, quello di creare spazio per sé stesso, evidenziare il proprio ruolo e se, deve dare un colpo al paese, dandolo al presidente del consiglio, non ci pensa due volte. Il politico da dei piccoli colpetti e poi nasconde la mano, ma la sommatoria dei colpetti può far male sia a Draghi sia al paese. In questi giorni in cui il paese è con il sedere a terra, dal punto di vista politico e strategico si parla di rivedere i valori catastali con la promessa che non si paghi immediatamente ma, si utilizzerà il ‘’pagherò’’.
In un periodo di fame e critico come questo in cui gli alimenti principali mancano per vivere, al posto di dare delle notizie rassicuranti e uscire da questa pandemia aggravata dalla guerra imprevista sotto il profilo economico, alcuni del governo, nell’apposita commissione, fanno passare la revisione degli estimi catastali. È da considerarsi un momento giusto? Vogliamo parlare dello ius soli visto che parliamo di disoccupazione e chiusura delle aziende?
Molti del parlamento probabilmente non hanno avuto ne posizioni di responsabilità e né esperienze di lavoro qualificate che possano offrire il proprio contributo in materia di programmazione e piano strategico. È una vera sorpresa che molti corrono dietro a dei temi importanti senza capire quali siano le modalità e i tempi utili da percorrere. Il nostro paese, come possiamo ben capire, riesce a dare un calcio anche a Draghi, anche se, non c’entra. Osserviamo come, anche in questo caso, emerge la dialettica politica: in una coalizione si discute e si trova una sintesi, una barzelletta che vale a giornate alterne.
Come può il cittadino essere vicino al politico? Qual è la filosofia da percorrere per avvicinare il mondo reale al mondo polito? Sono temi che vanno avanti da tantissimi anni, la verità è che l’egoismo politico prevale sia sulla tattica sia sulla strategia che il cittadino normale intravede rispetto ad operazioni non eccellenti fatte dai politici.