Il valore del dato

Il mio interesse per la sanità viene da lontano, non solo per passione personale, ma anche per i ruoli svolti in detto contesto. Il valore dei dati delle prestazioni sanitarie ed i valori del campo della valutazione dei risultati dei trial clinici, di studi diagnostici di efficacia di interventi ed in essi eziologici tra esposizione e malattia in studi osservazionali. Tanto sarà maggiore la capacità informatica del dato e tanto maggiore sarà il suo valore. Non a caso, tanto più il dato sarà sintetico e non ridondante, maggiore sarà il suo valore. La capacità comunicativa è naturalmente diversa nel tempo ed in contesti diversi, ovvero è fortemente dipendente dalla domanda di conoscenza.

L’invito è rivolto alle strutture sanitarie e dei comitati etici per affrontare il tema pluricentrico per mettere in luce come si è fatto secondo il protocollo COVID-19 per capire i processi eseguiti al fine di comparare, valutare e crearne uno che possa aiutare le strutture sanitarie in particolare ai medici ed infermieri.

L’ascolto giornaliero è fortemente ripetitivo: “non avevamo esperienza, il COVID-19 ci ha preso all’improvviso”. Sono motivi che palesemente non aiutano l’ascoltatore. Infatti, si è creato panico e sconforto.

Un altro punto che va evidenziato nello studio è la parte informazione-comunicazione. Il medico da noi conosciuto è un professionista serio che emette una diagnosi con piccole spiegazioni di cui ne è determinante il rapporto fiduciario. I medici che abbiamo visto in televisione hanno dato notizie tra posizioni personali “politiche” e farcite con notizie qua e là: “lavatevi le mani, mantenere distanza, mascherine”. Per dire queste cose che sono indicazioni di tipo “igienico” era utile chiamare persona capace con forma semplice ed anche persuasive. Un suggerimento a chi! di non parlare tutti i giorni e a tutte le ore di Covid-19! è molto dannoso per le persone fragili.

Il dato è anche comunicazione

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Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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