Pronto soccorso a rischio

SI-IES SRL

Abbiamo letto da anni che la nostra sanità era la migliore al mondo ma, durante il percorso, emerge a Roma il rischio di chiusura del pronto soccorso. La SI-IES è particolarmente impegnata nel settore salute-sanità-benessere, non a caso, sono stati fatti diversi articoli sul piano della ricerca pubblicati su sentieri digitali. Nel Lazio manca circa il 40% dei medici ritenuti indispensabili per completare l’organico del DEA pari a 313 unità. Ecco perché si rischia la chiusura del pronto soccorso. Inoltre, vi sono anche delle carenze nel 118, dove mancano circa 35 medici sulle ambulanze. Situazioni critiche al pronto soccorso del policlinico Tor vergata con 16 unità in meno, al Belcolle di Viterbo 14 unità, al San Camillo 16, ad Ostia e San Giovanni 12, al santo spirito 11. Il dato emerge da uno studio preliminare condotto da cittadinanza attiva. Se mancano le risorse come è possibile utilizzare in questo caso quelle che provengono dal PNRR? Non vi è una pianificazione tra le uscite e le entrate del personale. È molto pericoloso denunciare nel campo della sanità e salute le carenze in quanto le persone già soffrono durante lo stato di malattia e ancora di più se non vi è la possibilità di curarle.

Tutti questi panificatori, direttori generali che dovrebbero esser dei tecnici e quindi di supporto alla politica, perché sono arrivati al punto che il front end della struttura ospedaliera, quale il pronto soccorso, non sono stati in grado di urlare, scrivere e manifestare le esigenze e il disagio. Arrivare ad una radiografica di negatività non è certamente un’analisi positiva ma è, una mera manifestazione di non aver saputo programmare i fabbisogni necessari. È necessario creare, secondo SI-IES, un dialogo con il mondo universitario e con le aree di medicina, farmacia, infermieristica altrimenti, continueremo a parlare senza ottenere un risultato che possa riparare le grandi carenze descritte.

Le farmacie hanno necessità di farmaciste, medici di medicina generale andranno in pensione in circa 135 mila, il settore infermieristico è carente. Cosa fare? Aumentare il numero di ingresso alle tre facoltà e cercare anche di facilitare i giovani studenti nelle facoltà menzionate e inserirli nel mondo del lavoro.

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Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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