Reti sanitarie intelligenti

Ospedale intelligente dal 1996

Nella Rivista ufficiale di Telecom Italia risalente agli anni ’90 (“TeleMED – Innovazione e tecnologia per la qualità della vita”, anno 4, n°14 – dicembre 1996 sezione “Innovazione”), in tema sanitario ho avuto il piacere di scrivere parlando dell’ospedale intelligente “l’ospedale del futuro”. Ne sono fiero anche perché nel medesimo numero c’era anche Rita Levi di Montalcini che trattò nella circostanza “una nuova carta dei diritti e doveri dell’uomo”.

È bene oggi è possibile parlare di ospedale del futuro e intelligente

Dalla documentazione e dalle ricerche svolte dalla SI-IES è emerso, che la tecnologia 5G può avere risvolti molto positivi sul campo sanitario, di conseguenza, è bene creare una rete sanitaria basata su tale tecnologia.  A tal proposito bisogna partire dall’architettura della rete 5G per le soluzioni sanitarie intelligenti, dalle strategie e dalla ricerca. Avendo vissuto questo episodio pandemico si è riscontrato ancora di più che il mondo della sanità sta vivendo una rapida trasformazione, dall’approccio ospedaliero di tipo tradizionale in un approccio incentrato sul paziente. I progressi delle varie tecnologie alimentano questa rapida trasformazione del verticale dell’assistenza sanitaria.

Attualmente, l’assistenza sanitaria utilizza già la rete 4G assieme ad altre tecnologie di comunicazione per le applicazioni sanitarie intelligenti che tra l’altro sono in continua evoluzione. Tali evoluzioni e collegamenti tra vari dispositivi intelligenti genera una rete di dati che variano in formati e dimensioni e questo creerà richieste complesse alla rete in termini di larghezza di banda, velocità dei dati e latenza. La comunicazione tra questi dispositivi e le relative app della sanità intelligente richiedono una implementazione nella comunicazione di tipo Massive-Machine, come per esempio nelle operazioni chirurgiche da remoto, che stimolano la necessità di avere una comunicazione ad altissima affidabilità e bassissima latenza. Le tecnologie attuali e l’entrata del 5G, ancora non ai massimi livelli e omogeneo, non è in grado di soddisfare il fabbisogno complesso e dinamico delle reti sanitarie intelligenti. Certamente l’emergente tecnologia di rete 5G supporterà questa richiesta in termini di bassa latenza, larghezza di banda elevata affidabilità, alta densità ed efficienza energetica e assieme alla combinazione tra dispositivi di quinta generazione e IoT potranno rivoluzionare ancor di più la sanità intelligente.

 

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