È interessante parlare della Costituzione italiana partendo dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.298, edizione straordinaria, del 27 dicembre del 1947. Inizia con: “Il Capo provvisorio dello Stato, vista la deliberazione dell’Assemblea costituente, che nella seduta del 22 dicembre del 1947 ha approvato la Costituzione della Repubblica Italiana (l’Assemblea costituente che approvò la nuova Costituzione, entra in vigore il primo gennaio del 1948, era stata eletta dal popolo il 2 giugno del 1946.)
Tale assemblea era stata prevista anzitutto dal Decreto luogotenenziale del 25 giugno del 1944 n.151-convertito in legge per effetto della XV disposizione transitoria della Costituzione, che dispone nell’art.1:” dopo la liberalizzazione del territorio nazionale, le forme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano che a tal fine eleggerà, a suffragio universale diretto e segreto, una Assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato”.
Il più delle volte si narra la nostra storia, non tenendo presente i principi fondamentali previsti dagli artt. 1 al 12. Nella parte prima si parla dei diritti e dei doveri dei cittadini che, molto spesso, si dimenticano. La seconda parte riguarda l’Ordinamento della Repubblica.
Il titolo I riguarda il Parlamento, nella sez. I le Camere e gli articoli di riferimento sono dal 55 al 69, mentre nella sez. II la formazione delle leggi regolati dagli articoli dal 70 all’ 82. Il titolo II interessa il Presidente della Repubblica, regolato dagli artt. 83 al 91. Il titolo III, il Governo; il titolo IV la magistratura; il titolo V le Regioni, le Province e i Comuni; il titolo VI riguarda le garanzie costituzionali ed infine vi sono le disposizioni transitorie e finali.
Si fa un breve cenno sull’organizzazione e funzionamento della Camera dei deputati. Il regolamento è complesso e la sua prima parte è costituita dal XIV capo che comprende il ruolo del Presidente, l’Ufficio di presidenza e della conferenza dei presidenti di gruppo.
I gruppi parlamentari, delle giunte, il ruolo della Commissione permanente, la votazione. La seconda parte riguarda il Procedimento legislativo; la parte terza la procedura di indirizzo di controllo e di informazione.
Il regolamento di cui in narrativa fa riferimento al testo approvato dalla camera il 18 febbraio del 1971 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.53 del 1° marzo 1971.