Era digitale: consigli per i lavoratori over 50

Uno degli scenari che si vanno a prefigurare è quello che vede una moltitudine di lavoratori che hanno un’età avanzata che vengono estromessi dal mercato del lavoro a causa della digital disruption. Una situazione che a detta dei più dovrebbe/potrebbe favorire i nativi digitali più propensi ed avvezzi alle tecnologie digitali e alle competenze lavorative del futuro.

A mano a mano che aumentano i lavoratori over 50, o di over 60 che ritardano la pensione, si incrementeranno anche i lavoratori che dovranno trovare il modo di riaffermare il proprio valore ai propri datori di lavoro, se non altro dinanzi alla rempentina trasformazione data dalla rivoluzione digitale. Certamente la chiave di volta sono le competenze. Il tuo capo ti assumerebbe con le competenze che hai in dote oggi?

Per muoversi in modo competitivo nella bolgia del mercato del lavoro è importante mantenere le proprie abilità sempre aggiornate, un profilo in continuo fermento e un atteggiamento ottimista. Non essere attendisti, quando si verificano azioni di buy out aziendale e la propria azienda comincia a fare tagli è già troppo tardi. “Non puoi aspettare che l’ascia cada per toglierti di mezzo” afferma Judith Gerberg, una degli executive coach più importanti di New York City.

Altro suggerimento è lavorare in rete con i colleghi più giovani e mostrare curiosità su ciò che fanno, questo può essere un approccio che aiuta a rimanere al passo con i cambiamenti, secondo Ellis Chase, altra career-management consultant della Grande Mela: “necessario sfondare la propria zona di comfort e parlare con il proprio collega di 28 anni, cercarlo, chiedergli informazioni (“mi piacerebbe saperne di più su questo argomento”, “potresti passare una mezz’ora con me? Andiamo a pranzo….”).

Quindi ciò che si evince è che ha un ruolo fondamentale la propri rete, mantenere i propri contatti professionali freschi, partecipare a riunioni di gruppi professionali, sono tutti elementi cruciali che consentono di reagire rapidamente al cambiamento, altrimenti è molto difficile mantenere il passo con i competitor del lavoro, una parola brutta da dire ma purtroppo spietatamente reale.

“Formare legami e collaborare con i colleghi a tutti i livelli è un’importante abilità di sopravvivenza”, afferma la Gerberg.  “Assicurati di avere qualcuno che se in una riunione venisse inserito il tuo nome fra quelli da licenziare, abbia mille motivi per dire “no,  quella persona è fantastica, ci ho lavorato insieme ed è molto preparata". Nel caso in cui sia proprio il tuo gruppo ad essere  preso di mira per un eventuale buyout, avere amici all’interno dell’azienda migliora anche le tue possibilità di essere trasferito a un nuovo incarico in un’unità diversa”.

Molte persone devono affrontare ostacoli psicologici all’apprendimento di nuove abilità e posti di lavoro, afferma Andy Molinsky, professore di comportamento organizzativo presso la Brandeis University e autore di un libro focalizzato sull’andare oltre la propria zona di comfort. I lavoratori più anziani possono sentirsi risentiti di dover mettere in gioco se stessi quando hanno già lavorato per decenni. Alcuni riescono comunque ad avventurarsi in un nuovo terreno, sviluppando un senso di scopo, una convinzione che possa rendere lo sforzo importante per una ragione che si apprezzi profondamente. Altri riescono a modificare, personalizzare, il modo in cui si spostano in nuovi ruoli, in modo che si sentano più a loro agio.

Un modo per farlo, dicono i consulenti e gli allenatori, è sviluppare il proprio stile personale. Ciò non significa revisionare il proprio guardaroba o aspetto nel tentativo di apparire più giovani dei colleghi . "Se hai 30 anni e hai le stoppie, forse puoi sembrare hunky. Ma se hai 70 anni e hai le stoppie grigie, sembra che tu sia un senzatetto ", dice Peter Cappelli, professore di management alla Wharton School e autore di" Managing the Older Worker ".

La consulente d’immagine di New York, Amanda Sanders, consiglia di scegliere abbigliamento e accessori che riflettano le mode attuali, ma assicurandosi che si adattino bene e che stiano bene con il proprio fisico e con il proprio portamento. Gli uomini possono aggiornare il loro look scegliendo pantaloni con gambe affusolate, scarpe in pelle con doppio cinturino da monaco anziché lacci e occhiali contemporanei con tartaruga o montature colorate trasparenti. Mentre un orologio Apple suggerisce che chi lo indossa è esperto di tecnologia, oppure come dice la Sanders "se lo indossa qualcuno di più vecchio sembra che costui faccia di tutto per cercare di essere/sembrare giovane". Una scelta migliore potrebbe essere un classico orologio con cinturino in pelle. “Le donne dovrebbero abbandonare look antiquati, come un cardigan sciatto sopra un vestito, in favore di una giacca di pelle o un maglione asimmetrico”, dice la signora Sanders. "Coloro i cui capelli si stanno assottigliando possono colorarlo con riflessi per dare maggiore profondità e spessore", suggerisce. "E i capelli grigi vanno bene se sono sani e in stile in un modo contemporaneo". Il motto della signora Sanders è: "indossa la tua età come un distintivo d’onore", dice. "Se ci credi, ci crederanno".

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