Molti legislatori stanno facendo pressione sull’amministrazione Biden per vietare negli Stati Uniti la popolare app di social media di proprietà cinese, sostenendo che essa potrebbe essere utilizzata per la raccolta di dati e la censura dei contenuti e potrebbe danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini.
Ma TikTok è diventato anche una forma di business per una moltitudine di creatori di contenuti e di “influencer” che attraverso essa veicolano i loro temi e le lori idee. Soggetti che nel tempo hanno raggiunto milioni di followers ai quali propongono, oltre ai filmati con balletti, racconti, consigli e informazioni, anche pubblicità ben remunerate. Sorge quindi il problema di come gestire la reazione di chi ha costruito un business su TikTok, e lo vedrebbe azzerarsi in un istante nel caso la popolare app fosse bandita dagli smartphone dei cittadini statunitensi.
Attualmente la piattaforma è utilizzata da 150 milioni di americani, un numero abbastanza alto da giustificare l’intervento delle autorità: ora l’amministrazione Biden ha chiesto alla società cinese ByteDance, proprietaria di TikTok di cedere le sue quote o di affrontare un potenziale divieto.
Tuttavia, la popolarità di TikTok è tale che alcuni legislatori democratici temono le ricadute politiche per il presidente Joe Biden di vietare qualcosa di così amato da molti giovani elettori, che potrebbero a loro volta essere influenzati dall’opinione dei creatori di contenuti che temono un crollo dei loro business in caso di divieto dell’app. Oltre alla popolarità e ai fan, i sostenitori di TikTok credono che essa fornisca mezzi di sussistenza, percorsi per il cambiamento sociale e un senso di comunità che non si riscontra su altre piattaforme social.
Ma la difesa della privacy, nonché la tutela dei dati rispetto ad una Nazione non democratica, e che negli Usa è ormai da considerarsi come antagonista, è un argomento che è caro a molti americani.
Quindi, l’azione più ragionevole che possono predisporre gli imprenditori digitali che operano su TikTok è di distribuire i loro contenuti anceh su altre piattaforme: Yoy Tube, Instagram e Facebook sono piattaforme di proprietà di aziende Usa, e quindi sono da considerarsi sicure per il futuro.
