Il futuro della Domotica e della Home Automation – Parte 2

GESTIONE DELL’AMBIENTE

Questo settore riguarda principalmente le tecnologie impiantistiche per la gestione dell’energia e il controllo dell’ambiente e si articola in:

· distribuzione dell’energia: gestire il distacco controllato degli elettrodomestici a maggior assorbimento (scaldabagno, forno, lavatrice) per evitare sovraccarichi di corrente ed inutili black-out; garantire un’alimentazione di emergenza tramite appositi gruppi di continuità (UPS) per tutte le apparecchiature che potrebbero danneggiarsi da un brusco distacco di corrente (es. Personal Computer).

· climatizzazione e riscaldamento: grazie ad un sistema di sensori ed attuatori è possibile monitorare costantemente temperatura e umidità dell’aria nei singoli locali dell’abitazione offrendo il massimo comfort in funzione dei cambiamenti ambientali, riducendo notevolmente gli sprechi.

· illuminazione: gestire il controllo della quantità e della qualità dell’illuminazione in funzione delle condizioni ambientali.

· azionamento remoto di sistemi di apertura e ingresso: gestione e automazione di porte, finestre, tapparelle, tende da sole ecc attraverso il sistema domotico in automatico, ed in base alle condizioni ambientali.

In questo momento risultano interessati a questa offerta solo i consumatori del segmento medio – alto che possono sostenere una spesa maggiore per l’acquisto di case con tecnologie domotiche integrate. A fronte di una domanda attualmente limitata, le prospettive del mercato potenziale sono molto alte e diverse nicchie di domanda potrebbero essere coinvolte nel giro di poco tempo. Questo dipenderà dai nuovi servizi che potranno essere offerti e dalle nuove tecnologie impiantistiche che abbasseranno i costi d’installazione, sia per gli edifici di nuova costruzione che per quelli che dovranno essere ristrutturati.

COMUNICAZIONE ED INFORMAZIONE

Il settore comprende:

· comunicazioni interne con videocitofoni e intercomunicanti;

· trasmissione dati per controlli sanitari e telemedicina;

· trasmissione dati per attività lavorativa e istruzione;

· comunicazione via telefono per acquisti, operazioni bancarie, ecc.;

· informazioni e svago con televisori e radio, via etere e cavo.

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a una crescita esponenziale della tecnologia della comunicazione mobile, che sta coinvolgendo in misura sempre maggiore gli ambiti dell’ home e building automation. La possibilità di tenere sempre sotto controllo il nostro edificio anche da lontano, potrà essere realizzata tramite diverse soluzioni. Ad esempio, la televisione (in casa) o lo schermo a colori del nostro telefonino (fuori casa) permetteranno di vedere chi suona al campanello e di dialogare con l’ospite.

Tramite il telefonino sarà possibile controllare se c’è qualche intruso in casa o in giardino e verificare il funzionamento dell’impianto di sicurezza. Via voce sarà possibile dare i comandi per l’apertura e chiusura di porte e finestre, per la regolazione della temperatura e per l’irrigazione del giardino.

Per quanto riguarda i servizi sanitari, l’applicazione della tecnologia della comunicazione mobile porterà grandi vantaggi sia per gli operatori sanitari, sia per gli ammalati. I costi legati all’assistenza sanitaria potranno essere ridotti e la qualità del servizio per il paziente migliorata attraverso le terapie fornite a domicilio, con l’ausilio del tele-monitoraggio e il supporto remoto fatto di operatori socio-sanitari. Esempio in questo senso sono gli Hospital without Wall, in sperimentazione in Australia e in Grecia.

SICUREZZA

La sicurezza dell’ambiente domestico, con funzioni specifiche delegate all’impianto integrato, è uno degli aspetti più interessanti che la "rivoluzione domotica" ci presenta.

Il settore comprende:

· protezione antifurto, antintrusione, antirapina;

· protezione antincendio, antiallagamento, gas, fumo e scariche elettriche;

· telesoccorso e assistenza di persone sole, anziane, disabili o ammalate.

I sistemi per la sicurezza dell’abitazione sono generalmente costituiti da una centralina alla quale sono collegati vari tipi di sensori (sensori di rilevamento, fotocellule, sensori di presenza a raggi infrarossi o microonde, rilevatori anti-allagamento, sirene, videocamere…) che rilevano la presenza di persone, fumo, acqua, ecc. L’impianto interviene sia con azioni locali di segnalazione e allarme (es: chiusura elettrovalvole di sicurezza impianto idrico e/o gas), sia contattando direttamente gli organi di pronto intervento (polizia, pompieri, ambulanza, ecc.) permettendo inoltre di effettuare azioni da remoto.

Per quanto riguarda l’assistenza a pazienti, ad anziani o disabili, tra le numerose soluzioni sviluppate si possono citare i sistemi di riabilitazione a distanza per pazienti con disabilità di linguaggio o che hanno subìto un intervento chirurgico e i sistemi di monitoraggio di parametri biomedici e di somministrazione controllata di farmaci. L’ INAIL ha annunciato il finanziamento per l’installazione di questo tipo di dispositivi nelle abitazioni dei propri assicurati. Il nuovo regolamento protesico dell’Istituto garantisce, in particolare, interventi di abbattimento delle barriere architettoniche quando le menomazioni subìte dai lavoratori penalizzano la loro mobilità o la gestione dell’ambiente domestico, come nei casi di cecità, tetraplegia, tetraparesi, paraplegia, paraparesi e amputazioni bilaterali di arto superiore o inferiore.

GESTIONE DEGLI APPARECCHI DOMESTICI

Un sistema domotico è in grado di attivare, monitorare, disattivare, in maniera automatica o da remoto, tutti gli elettrodomestici e le apparecchiature presenti nella casa:

· lavastoviglie, lavabiancheria, centrifughe asciugatrici;

· frigoriferi, congelatori;

· cucine, forni, macchine per il caffè;

· apparecchi idrosanitari, sauna, idromassaggio.

Le nuove tecnologie entrano nelle case in modo poco invasivo e rivoluzionario, modificando e migliorando le prestazioni d’oggetti d’uso comune. Elettrodomestici di ultima generazione ad esempio dispongono della tecnologia digitale Wr@p (Web Ready Appliance Protocol) che consente lo scambio di informazioni tra di loro, con loro e verso le reti di telecomunicazione, sfruttando la rete elettrica (onde convogliate), realizzando il cosiddetto “Internet delle cose”.

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