I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della SI-IES mi è stata affidata la responsabilità della filiera Agroalimentare. L’argomento è certamente sfidante anche se richiede un grande impegno. È nostra intenzione partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei in collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Tra i compiti da affrontare vi è quello della sostenibilità delle filiere agroalimentari e dei diversi modelli distributivi. Certamente, oltre a contribuire al dibattito scientifico sul tema, ci si sofferma su una catalogazione della sostenibilità da parte delle filiere agroalimentari. La sostenibilità avrebbe ed ha una valenza applicativa, nella misura in cui la valutazione della stessa e delle diverse forme di commercializzazione può essere utilizzata come supporto decisionale per le politiche locali. Tra l’altro, vanno citati: il supporto pubblico alle diverse forme di commercializzazione dei prodotti agroalimentari, la concessione di permessi per la costruzione di nuovi supermercati, l’assegnazione di aree pubbliche per i mercati contadini, l’applicazione di contributi o detrazioni fiscali per i piccoli esercizi commerciali.
Quale responsabile del settore, proverò a costituire un piccolo gruppo di lavoro per arrivare alla creazione di un modello che risponda alle esigenze del Paese tenendo presente il concetto di innovazione e di digitalizzazione. L’approfondimento va anche verso un concetto di sostenibilità di una specifica forma organizzativa di filiera agroalimentare in relazione al sistema territoriale in cui essa si inserisce. Per fare ciò serve anche misurare il livello di sostenibilità in una specifica forma organizzativa di filiera agroalimentare con riferimento al sistema territoriale in cui essa si riferisce. È un ingresso che spero possa fornire anche ad altri quei frutti attesi che, mai come in questo momento, il settore necessita a causa anche della siccità, della mancata produzione e della mancata offerta sul mercato.
I miei studi di tipo economico e finanziario mi fanno pensare che il problema non è di facile soluzione. Proprio per questo mi serve un impegno personale e collettivo a livello tecnico, economico, giuridico e commerciale. Quale membro ordinario del Digital Innovation Hub Virtuale attingerò direttamente agli esperti che lo compongono.
FRANCESCO ALBANO