Grazie ad internet è diventata una parola magica, sono in rete, cono connesso.
È un qualcosa che sentiamo a tutti i livelli, giovani e meno giovani.
A solo distanza di circa 20 anni riscontriamo che il traffico dati è cresciuto e scambiato di mille volte rispetto alla data d’inizio. Molti giovani in questi giorni stanno facendo gli esami di maturità e dalle indiscrezioni come al solito dei temi hanno messo in moto “i giovani e la rete” per poter capire chi è pascoli, chi è leopardi o altri personaggi.
Comunque, anche in questa circostanza è stata inserita una voce che va verso la politica e non verso a cultura e la crescita.
Oggi abbiamo la quota di connessione secondo AgCom di circa 18,7 milioni, di cui l’85% provengono da utenze residenziali. Ill numero degli operatori internet, service e-content provider, carer telco che collegano le proprie reti al punto di interconnessione sono 360.
Il 78,7% è il valore in percentuale di quanto è aumentato il traffico medio giornaliero sulla rete internet dal 2019 al 2021. Per questi valori ha giocato un ruolo importante la pandemia e il lock down.
Altro punto importante è il ruolo dei data center che sono ormai un numero importante per il nostro paese ed ecco uno dei motivi per cui il traffico di rete è veramente elevato.
Volendo dare un giudizio certamente positivo in quanto il giovane e non giovane come noto leggono poco e neanche i giornali; quindi, in maniera diretta o indiretta cercano di aver notizie ed essere in parte attori o aspiranti attori della vita del nostro paese.
Vedere tutto in negativo che il giovane è seduto sulla poltrona e sta con il pc è fortemente riduttivo, anche qui bisogna porsi una domanda. Quali sono gli stimoli affinché questi giovani non debbano stare seduti sulla poltrona? Abbiamo due campane e tutte due errate sia per i favorevoli e sia per gli sfavorevoli in quanto uno giustifica e l’altro colpisce.
È questo il criterio di andare verso la crescita e il cambiamento? Certo che questo comportamento è più semplice e tutti possono dare una risposta che si racchiude in un si e in un no senza nessun approfondimento e senza nessuna indicazione. Il nostro è un paese di diagnosti, tutti bravi a mettere in luce le negatività
L’altro partito che è quello della testa e delle braccia fa fatica a dare i propri contributi.
E’ sufficiente vedere questi talk show che sono veramente deleteri e stanno rovinando parte del paese anche se il cittadino l’abbiamo visto in occasione del voto, se ne frega altamente dei comportamenti dei talk show.