Smart Cities: serve più impegno a livello giuridico e amministrativo

Il tema delle Smart Cities è un elemento chiave del dibattito contemporaneo, a livello sociale, politico, tecnologico e non solo. Se ne parla molto, un argomento sulla bocca di tutti che la comunità europea valuta seguendo diversi fattori caratterizzanti: economia, mobilità, ambiente, persone, tenore di vita e governi.

Le città diventano sempre più importanti, sono entità in continua espansione, diventano sempre più grandi, hanno un respiro sempre più globale e grazie alle tecnologie, nonostante l’aumento delle distanze, la velocità della comunicazione viene garantita. La loro efficienza è di estrema importanza, le città divengono sempre più nodi fondamentali nella crescità economica del paese. Le innovazioni tecnologiche e digitali sono le prime che influiscono sull’incremento delle capacità di una città, una vastissima mole di dati e  informazioni che vengono tracciate e raccolte, lo sviluppo di continue innovazioni in grado di migliorare le vite dei cittadini. Due benefici su tutti vengono considerati necessari per una smart city: l’efficienza e la sostenibilità.

Le gente che vive nelle città deve avere la possibilità di attingere alle risorse tecnologiche per potenziare le proprie opportunità personali e al servizio della collettività. In questo modo si può incrementare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini, ed i partecipanti attivi, in media troppo pochi, per ovviare ai temi critici principali del consumo energetico, della emergenza rifiuti e del riscaldamento globale. Di questi tempi le persone sono sempre più preoccupate per il cambiamento climatico in atto e nutrono sempre più la consapevolezza di avere risorse limitate, ciò incentiva la necessità diffusa di una maggiore efficienza che si concretizzi anche mediante il progresso e la tecnologia. Progetti di sviluppo sostenibile sono tutti finalizzati a ridurre il consumo energetico e le emissioni.

Oltre agli elementi materiali del digitale e tecnologici, non si può trascurare gli aspetti legislativi e finanziari atti a  sostenere la crescita di città definite intelligenti. Parliamo molto di Smart City, ma il termine di fatto non ha una definizione giuridica. Bisogna inoltre avere la conoscenza dei profili tipici appartenti al diritto amministrativo e alle proprietà del saper gestire la città per renderla efficiente e far fruttare le innovazioni. In Italia questo è un problema concreto e sul quale c’è molto da lavorare.

Nel frattempo, dal resto del mondo, per ciò che riguarda una classifica per l’anno trascorso è emerso che Barcellona è stata nominata come Global Smart City 2015, anticipando metropoli della caratura di New York, Londra, Nizza e Singapore. Le performance della città catalana ruotano, nel dettaglio, attorno a elementi come smart grids e gestione del traffico. Altri elementi di valutazione sono stati, la smart street lightning, la capacità economica e la coesione sociale.

Grazie all’iniziativa smart grid è stato calcolato che vi sarà un risparmio per oltre 9,5 miliardi di euro da qui al 2019 grazie alla combinazione di riduzione del consumo di energia e di riduzione delle emissioni nelle Smart Cities.

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