“Less artificial, more intelligent, always human, discutere di innovazione e tecnologia” questo il tema del Capri Digital Summit di quest’anno, intrattenuto al grand hotel Quisisana che ha mostrato i risultati di un’indagine Swg per EY.
In particolare l’indagine riguarda il rispetto ambientale nelle imprese italiane e i risultati, purtroppo, non sono stati dei migliori. Il 60% dei lavoratori di società di medio-grandi dimensioni ritengono, infatti , che le aziende presso le quali lavorano siano poco attente all’ambiente e solo il 50% pensa che agiscano consapevolmente in termini di responsabilità. Secondo la ricerca, il 70% giudica i manager attenti a fare gli interessi degli azionisti, ma poco o per niente attenti a investire parte dei ricavi per il benessere del territorio. Oltre il 70% dei lavoratori intervistati ritiene che ragionare in termini di sostenibilità ambientale e sociale sia un dovere per tutte le grandi aziende.
“La mission delle aziende – prosegue la ricerca – non è più il profitto a tutti i costi, ma un profitto sostenibile. L’impresa non è più un soggetto isolato dal contesto, ma si inserisce in un sistema che interagisce costantemente con l’ambiente esterno.”
In questo i leader hanno una grande responsabilità", ha commentato Donato Iacovone, AD di EY in Italia e managing partner dell’Area mediterranea. "I leader di oggi devono pensare a crescere i leader di domani. Non dovranno solo essere eccellenti tecnicamente e nella gestione di persone e dinamiche di potere, ma gli si chiederà di saper comunicare, immaginare l’evoluzione della tecnologia e sviluppare empatia e soluzioni nei confronti delle persone e della comunità. Le nuove generazioni di manager – ha proseguito Iacovone – stanno mettendo la sostenibilità del business al centro delle loro riflessioni. E secondo la ricerca Swg per EY quasi l’80% dei lavoratori ritiene che siano le imprese a dover guidare la rivoluzione culturale della sostenibilità".
Le imprese, e i loro manager in primis, sono chiamate ad un grande salto di paradigma che non riguarda solo i processi produttivi, ma il loro stesso significato di agire. Le nuove sensibilità dei manager e della loro clientela si rinforzano reciprocamente attorno al tema della sostenibilità e la capacità delle imprese di essere vicine, di comunicare e di indirizzare l’opinione pubblica, le rende dei soggetti chiave per agire come volano verso un mondo più sostenibile.