Good practices e made in Italy

È un lavoro svolto da Alessandra Bussi Moratti e da Alessandro Galano edito da Franco Angeli. Sono 141 pagine di particolare interesse in quanto in maniera puntuale gli autori hanno sottolineato cos’è la logica d’impresa, quali sono e quali saranno i passaggi generazionali. Il lavoro, oltre che essere innovativo, è uno stimolo alla riflessione specialmente dopo l’esperienza del coronavirus. Si parla spesso di passaggio generazionale, ma non viene mai descritto come fare, quando fare e quali sono le fasi che consentono di effettuare un passaggio concreto tra il familiare che ha creato l’azienda e che, dopo oltre trent’anni, trasferisce competenze e gestione ad un proprio congiunto. Pensare di gestire una piccola impresa o grande impresa necessita una conoscenza molto elevata nell’interno e fortemente specialistica verso l’esterno. Vuol dire, come mi relaziono con la burocrazia? Come mi relaziono con gli istituti di credito? Come vedo il mutamento che riguarda la trasformazione della PMI da un criterio sano e tradizionale verso un criterio innovativo e virtuale?

Gli autori puntualizzano le politiche verso un nuovo benessere organizzativo descrivendo punti forti e punti deboli e come valorizzare le risorse umane. Si è fatto cenno alle nuove tecnologie, all’informatizzazione e alla internazionalizzazione in quanto il web, nel bene o nel male, ha aperto le frontiere a livello internazionale grazie anche al ruolo importante dell’ICT.

Parlando con uno degli autori, Alessandra Bussi Moratti, traspare immediatamente, citando anche gli altri colleghi, che il lavoro è stato fatto dopo alcune riflessioni, scambi e descrizioni delle nuove realtà. Si parla del concetto di rete fra grandi aziende e start up, un argomento che investe non solo il nostro paese ma va anche oltre le frontiere. Non a caso si legge “nascono così società, aziende, organizzazioni, associazioni progettate per sviluppare rapidamente un modello scalabile di business e cioè applicabile su larga scala”.

Gli autori non hanno trascurato il concetto di crisi e resilienza citando Mitroff e Pauchant i quali sono arrivati a teorizzare l’allarme, la paura, l’impatto, il bilancio, il salvataggio, il rimedio e il ripristino. Sono sette fasi della crisi. La riflessione è semplice ma profonda, capire cosa si è sbagliato prima della crisi, cosa si è fatto e cosa si sarebbe potuto fare. Sembrano delle indicazioni semplici e di facile attuazione ma non è così in quanto vi sono delle leve che non si controllano con facilità e precisamente riguardano la rapida gestione del cambiamento. È interessante infine vedere e leggere le quattro esperienze definite come “quattro casi di eccellenza” partendo da Luisa Spagnoli, nota azienda a livello internazionale che con la sua storia, la descrizione della mission, la vision, il modello di business, i punti di forza e la politica commerciale ha fissato obiettivi e strategie tenendo conto delle evoluzioni. La scaletta individuata è stata riportata per tutte le altre imprese con qualche modifica di tipo peculiare e aziendale.

Si tratta di un eccellente testo, un ottimo lavoro, frutto di un’indagine di tipo esplorativo che si sofferma sulle buone pratiche delle aziende prese in considerazione e ben descritte nel libro di Alessandra Bussi Moratti e Alessandro Galano. La prima, Alessandra, svolge un’attività come psicologa formativa e consulente aziendale mentre Alessandro è un economista, consulente e formatore. Si invitano i lettori interessati su argomenti di attualità descritti ad acquistare il testo in quanto è di facile lettura, interessante e nello stesso tempo pieno di stimoli.

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Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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