PAC e digitalizzazione in agricoltura

PAC ed obiettivi

A seguito dell’istituzione del mercato comune con il Trattato di Roma nel 1958, l’intervento statale in ambito agricolo diveniva incompatibile con il neonato mercato comune. Gli interventi nazionali furono, allora, traslati a livello comunitario con la nascita della Politica agricola Comune, la PAC.

Dal 1958 in poi i cambiamenti sono stati considerevoli, gli obiettivi della PAC rimangono comunque individuabili in tre punti: sostegno al reddito dei lavoratori del settore, misure di mercato per bilanciare le “congiunture negative” tipiche dell’agricoltura, sviluppo rurale con programmi nazionali e regionali. Queste missions vengono perseguite attingendo da due fonti il FEAGA (Fondo europeo agricolo di garanzia) e il FEARS (Fondo europeo per lo sviluppo rurale). Il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 stanzia per la PAC 386 miliardi ed include elementi che fanno diretto riferimento al Green Deal con misure a beneficio di ambiente e clima. Quest’ultimo obiettivo va di pari passo con l’esigenza di attuare un efficientamento nel settore dell’agricoltura raggiungibile solo intraprendendo la strada della digitalizzazione. Pietra miliare delle politiche dell’UE, quella agricola vive oggi una particolare rivoluzione fatta di concetti come Internet e smartphone.

FaST: il mondo agricolo in un’app

Esempio lampante di questo approccio innovativo è FaST (Farm Sustainability Tool for Nutrients) rientrante nel quadro delle buone pratiche agricole e ambientali definite con l’acronimo GAEC (Good Agricoltural and Enviromental Conditiona). FaST è uno strumento utilizzabile con smartphone, tablet o pc che fornisce raccomandazioni su misura per l’agricoltore sulla fertilizzazione dei raccolti per l’azienda. La piattaforma è supportata dalla DG Agricoltura e sviluppo rurale della Commissione Europea, dall’ EU Space Programme (DG DEFIS) e dall’ EU ISA2 Programme (DG DIGIT) che promuove e realizza soluzioni di interoperabilità fra pubbliche amministrazioni dell’Unione.

La commistione tra DG DEFIS e DG DIGIT deriva dalla logica alla base del progetto che punta ad indirizzare il mondo agricolo verso la sostenibilità sfruttando dati spaziali con altri set di dati sia pubblici che privati. FaST permette di fornire all’agricoltore raccomandazioni per l’utilizzo di fertilizzanti, tempo/clima e di generare geo-tagged photos. Dal lato delle amministrazioni, l’app mette a disposizione un portale tramite cui le Paying Agencies degli Stati membri possono accedere ai dati regionali. Obiettivo ultimo è quello di rendere FaST una piattaforma leader a livello mondiale per la generazione e l’uso/riutilizzo di soluzioni per l’agricoltura basata sulla connessione e diffusione di informazioni tra enti dalle molteplici nature

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