L’innovazione tecnologica ormai non esclude nessun settore, fra quelli di punta che meritano particolare attenzione e che deve essere seguito e aiutato troviamo il settore agricolo.
In tale ambito si parla molto spesso di prodotto biologico. Cos’è il biologico? Da fonte europea, precisamente della comunità, si sostiene che la produzione biologica è “un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione dei criteri più rigorosi in materia di benessere degli animali ed una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”.
La SI-IES è molto impegnata nel settore e sta facendo delle ricerche per creare un nuovo modello che comprende sia la gestione e sia l’utilizzo di prodotti e servizi innovativi. Alcuni esperti sostengono che il mondo dell’agricoltura possa diventare di precisione in virtù dell’utilizzo di software specialistici, applicazioni, reti e sensori, in pieno ambito IoT e in grado così di far raggiungere nuovi livelli di produttività e di efficienza anche ad un settore da sempre legato a modelli di business tradizionali come quello dell’agricoltura. Tra gli obiettivi primari vi è quello di massimizzare la produzione, ridurre al minimo i rischi ed ottenere maggior efficienza per mezzo delle tecnologie innovative implementando nuove strategie per la gestione del settore.
L’Internet delle cose ben si sposa con il mondo dell’agricoltura portando ulteriore sviluppo anche e soprattutto al servizio della sostenibilità. Poter monitorare la propria attività a partire dalla qualità della terra, al ciclo di vita dei prodotti, misurando la fonte solare necessaria, specifiche ambientali e climatiche e i più svariati elementi influenti sulla produttività agroalimentare, costituisce un insieme di fattori cruciali di cambiamentono e progresso, consentendo agli operatori del settore di controllare constantemente anche da remoto, in tempo reale, l’andamento e contemporaneamente se è necessario di apporre qualsiasi intervento nell’ immediato. La tecnologia e in particolare l’IoT, dunque, permetteranno di avere una bacino informativo capiente sui caratteri delle nostre risorse agroalimentari, con una capacità di gestione ed intervento maggiore e la possibilità di avere la massima resa sui nostri raccolti oltre che un continuo dettaglio sulle condizioni di salute delle piantagioni. L’agricoltura in genere e in particolare l’agricoltura biologica hanno bisogno di processi efficienti e intelligenti, grazie alla tecnologia si può migliorare sempre più ed avvicinarci al limite ideale di una smart agricolture vera ed autentica.
Quella della tecnologia al servizio dell’agricoltura è una risorse forte, in espansione e da sfruttare sempre più perchè consentirà l’efficientamento produttivo e la sostenibilità, mantenere l’equilibrio climatico ridurre gli interventi inquinanti sono pratiche d’obbligo per contrastare il trend di allarme globale che caratterizza la nostra esistenza etica e rispettosa della natura e del pianeta che ci ospita, a maggior ragione è necessario contrastare i trend negativi del cambiamento climatico con la duttile arma innovativa dell’Internet delle cose.