Come si fa il cambiamento?

Un po’ dappertutto si parla del cambiamento. Lo si fa al governo, lo si fa al PD, lo si fa all’opposizione. Il cambiamento, ad esempio, si fa invitando a cena a casa di Calenda, Gentiloni, Renzi e Minniti. Non avendo il ticket per la cena questa è saltata, ma ecco che di corsa è venuto Zingaretti che a titolo gratuito ha invitato 3-4 “ragazzini” (sembra che non siano andati). Altra innovazione, e questa volta è vera, l’ha lanciata il Presidente del PD Orfini, ma forse è meglio che chiudiamo tutto e ricominciamo da capo.

Altro cambiamento, questa volta della televisione: a condurre la rubrica domenicale del pomeriggio è stata chiamata una personalità “sconosciuta” ma molto brava, Mara Venier; per fortuna anche gli inglesi hanno i loro problemi, nel mentre il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha invitato laburisti e conservatori a rivotare per la Brexit, anche loro devono ricominciare da capo.

Il sindacato del nostro Paese c’è. In testa la stampa e Radio 24, con un serie di personaggi che hanno creduto opportuno di qualificarsi durante l’ultima gestione di governo e cercano in ogni modo di dimostrare prima agli ascoltatori e poi a se stessi che il rinnovamento sono loro.

Papa Francesco anche questa settimana ha voluto regalare 40000 crocifissi durante l’incontro delle 12 a San Pietro e per essere riservato ha fatto distribuire i crocifissi da 300 immigrati.

Questo nostro Paese, in particolare il governo, è privo di programmi, tutti parlano di occupazione ma nessuno fa nulla, le leggi possono favorire ma non si riesce ad assumere, l’elasticità del lavoro probabilmente va rivista cercando di rendere la vita semplice un po’ a tutti con la speranza che si possa lavorare. Il reddito di cittadinanza: diversi Paesi già lo attuano, qui da noi i poveri giallo-verdi (Lega e 5 Stelle) hanno difficoltà serie, vanno avanti solo perchè non guardano dietro, in particolare ai 2 miliardi e 300 milioni di debito pubblico. Mantenere il punto è da sciocchi, non a caso, le persone vengono definite intelligenti anche per la capacità di rivedere le proprie impostazioni, non si può parlare di reddito di cittadinanza e togliere i soldi agli statali che sono solo 3 milioni e mezzo. Questa non è una partita di giro, è “una partita per prendere in giro”.

Siamo così strani che della gente cancellata dalla liste degli elettori continua ancora a girare per avere un posto in parlamento, la finalità è di abbattere la disoccupazione, anche se vengono eletti in 2-3-4, non vuol dire che l’occupazione è certa.

Fico è andato in Egitto ha parlato con il Presidente, anche del caso Regeni, è tornato dicendo che “finora non è stato fatto nulla”! Aspettiamo i risultati “fichiani”.

Ma ecco una notizia buona, Carlotta Maggiorana è Miss Italia. Ieri, modestamente, un’altra bella figura, rimpatrio di 15 immigrati portati a Fiumicino per ritornare al Paese di origine, la Tunisia, ma i responsabili dell’aereo si erano dimenticati di fare una verifica, l’aereo non ha potuto decollare e quindi ai ragazzi è stato detto “ritornate in giro per Roma”. Questi l’avranno presa come un gita da Roma a Fiumicino con l’autobus e ritorno a piedi. Siamo veramente bravi a perdere tempo e a parlare di cose serie e meno serie, almeno per 3-4 mesi, vedi il tema dei mussulmani, delle coppie gay, con un chiasso esagerato. L’elencazione potrebbe ancora contnuare, ma siccome siamo ottimisti, domani è un altro giorno.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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