Non si è capito bene se Tsipras, oltre ad accusare i problemi del suo Paese, stia accusando anche il caldo. Se non altro perché sceglie di presentarsi all’Europa senza cravatta. Normalmente per il formalista la cravatta rappresenta, almeno in apparenza, forma e sostanza. Il buon Alexis Tsipras si è comportato nella stessa maniera di una persona con la cravatta, cercando di non essere troppo espressivo, ma dando sempre la stessa immagine “coerente”. Parlando di Tsipras e della Grecia in maniera più idonea, va detto, in primis, che il premier ha dimostrato di essere, per i suoi 40 anni, una persona responsabile, sia verso l’interno del suo Paese che verso il contesto europeo. Ha evidenziato al suo Paese, anche se in ritardo, la vera situazione economica e finanziaria, differenziandosi, in modo straordinario, dalle promesse del suo partito Syriza.
La gravità della situazione in cui giace il Paese è stata compresa da tutto il Parlamento, tranne che per un numero irrisorio di membri, che, tra l’altro, si è voluto mettere in evidenza per acquisire qualche “votarello” un domani, come avviene nelle migliori famiglie. La parte mortificante e che lascia molto pensare, però, concerne il ruolo del Vice Ministro delle Finanze del Governo Tsipras, tale Nantia Valavani, un’insegnante di scuola superiore che il Premier ha fortemente voluto nella sua squadra. Tra i due vi è un forte rapporto di stima e di amicizia. Cosa ha fatto la Valavani? Si è dimessa! Dimettersi è un istituto di tipo sportivo che pochi esercitano, ma capita. Fin qui è tutto nella norma. Se non fosse che il Vice Ministro delle Finanze in questione, di concerto con il collegio ed il Governo, ha imposto ai cittadini greci la soglia massima di denaro ritirabile dai propri conti correnti a 20 Euro. Detto ciò, la Valavani, ora che si è dimessa, ha pensato bene di andare in banca, incontrare il Direttore e prelevare dal suo conto un ammontare “irrisorio” di 200 mila Euro.
Proposta? Sarebbe opportuno che questo brillante Vice Ministro delle Finanze creasse un partito e, successivamente, magari, potremmo cooptarla in una formazione politica italiana, dato che nel recente passato, di politici come la Nantia, che hanno dato dimostrazione di alta responsabilità verso il proprio Paese, ce ne sono stati parecchi. Chiediamo dunque il cv alla Nantia, se non altro, per verificare, viste le sue attitudini, se per caso abbia sostenuto qualche particolare master.
Speriamo che almeno conosca l’istituto del pentimento e il nostro Papa Francesco provvederà per il resto….