Il ruolo del 5G per le imprese

Uno dei principali obbiettivi della SI-IES è quello di aiutare le imprese a diventare più intelligenti, anche attraverso la collaborazione virtuosa tra cervello umano e macchina, con benefici che ricadono sia sulle performance di business, sia sul benessere delle risorse umane.
Abbiamo parlato più volte di intelligenza artificiale, che certamente darà un contributo a risolvere problemi ed anche a digitalizzare attività che, in passato, venivano svolte manualmente. L’intelligenza artificiale viene utilizzata anche per comprendere il machine learning – l’apprendimento automatico che molto va diffondendosi in questi ultimi tempi, ma è necessaria anche molta attenzione verso eventuali attacchi informatici.
E’ opportuno che le PMI si organizzino in maniera intelligente con i propri database, a partire dalla posta elettronica al resto della gestione della società. E’ bene, inoltre, approfondire il ruolo di machine learning e di intelligenza artificiale, che non è solo marketing strategico, ma anche operativo.
Nelle aziende emerge ormai, quasi in tutte, la presenza di aree organizzative che riguardano: i Social Media; l’IoT; il Cloud; Data science – Data Analytics; Cybersecurity. In tutto ciò non va trascurata la formazione, con appositi profili che riguardano, per esempio, l’IoT per i trasporti, le comunicazioni, le utilities, il commercio elettronico e l’Industria 4.0. Un’area importante per le PMI è anche la Cybersecurity, che, non avendo risorse finanziarie disponibili, il più delle volte viene ad essere trascurata. Un punto importante ricade sul Cloud intelligente, che condivide i vari processi di software consentendone il trasporto.
Vi sono alcune parole d’ordine con cui bisogna cercare di familiarizzare il più possibile, a partire dai dati, alle loro strutture, agli algoritmi che sottostanno al loro trattamento etc. Nell’ambito dell’organizzazione aziendale è importante chi governa i processi attraverso cui si articolano sia gli aspetti produttivi, sia la commercializzazione di beni e servizi. In sostanza, bisogna costruire una scienza dei dati che tenga conto delle esigenze complessive che consentono finalmente di colmare le distanze tra la semplice automazione ed il processo industriale o di impresa.
Il tandem Big Data e IoT è da considerare un’accoppiata vincente. Big Data e IoT vengono spesso assimilati, ma non sempre questo risponde a verità. Nell’Internet delle Cose, le tecnologie della sensoristica e la presenza di intelligenza artificiale all’interno dei dispositivi rende possibile il miglioramento complessivo dell’andamento delle aziende, in particolare nelle PMI. Non a caso, si va verso la piena convergenza nel mondo delle reti dell’IT e cresce, quindi, il mercato di IoT e Big Data, che consentono di collegare oggetti, in particolare con la telefonia cellulare di quinta generazione, nella direzione del real-time intelligente.
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