La nuova organizzazione del lavoro: le relazioni

E’ bene iniziare con l’organizzazione e la gestione delle imprese che comprende la gestione delle risorse, le persone, i comportamenti, le motivazioni, la performance, ecc.

Il comportamento è condizione ineludibile per ogni essere umano. I sistemi organici evolvono e si trasformano come risposta adattiva alle metamorfosi ambientali, come stimolo di sopravvivenza e di governo nell’incertezza nei confronti di situazioni diverse da quelle conosciute, dell’equilibrio preesistente.

Anche le organizzazioni economiche rappresentano un organismo vitale. Le organizzazioni nascono, perseguono scopi, ottengono risultati, imparano, si sviluppano, attraversano crisi e le superano, si ammalano e muoiono. Questo processo è fatto di persone e di relazioni, di risorse e di valore aggiunto, di opportunità e di minacce, di continue trasformazioni, alcune graduali, altre improvvise.

Valutano le emozioni, lo stress ed il benessere organizzativo.

Le emozioni hanno una dimensione primitiva e sono reazioni a fronte di emergenze nel mondo interno ed esterno all’individuo, sulla base dell’asse piacere/dispiacere. Emozioni primarie come rabbia, disgusto, tristezza, sorpresa, paura, accettazione, autocompassione, generano, combinandosi, emozioni complesse come, ad esempio, rimorso, disappunto, sottomissione, amore, ottimismo o aggressività. Sono difficilmente misurabili e ancora di più controllabili, ma è evidente che si tratti di un fattore determinante per le performance organizzative. Alcuni studiosi sostengono che nelle reazioni agli eventi la “mente emotiva” sia più veloce della “mente razionale”; è quindi fondamentale sapere analizzare e gestire.

Le persone possono vivere i contesti lavorativi in modo appagante quando questi sono in grado di generare soddisfazioni e gratificazione, sia materiale che immateriale, oppure in modo stressante ed emotivamente negativo, quando l’ambiente socio-relazionale con capi, colleghi o soggetti esterni è fonte di problemi, conflitti, minacce o prevaricazioni, ovviamente con conseguenze, più o meno intense, nei confronti delle performance organizzative. Tali conseguenze possono essere raggruppate nel concetto di stress, ritenuto uno dei principali fattori di diminuzione di produttività e competitività delle imprese.

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