di Ing. Massimiliano De Santis
e di Ing. Roberto Mastrogiovanni
A conclusione dei precedenti articoli dedicati alla domotica, riportiamo una sintetica analisi di vantaggi e svantaggi di questa tecnologia.
Vanno a favore della domotica:
· Grande flessibilità: il funzionamento di un dispositivo è determinato dalla sua configurazione e non dal cablaggio.
· Possibilità di svolgere più funzioni da parte di un singolo dispositivo.
· Cablaggio più semplice: tutti i collegamenti esclusi quelli degli attuatori e delle prese di energia sono a tensione SELV, con conseguente riduzione del carico infiammabile e semplificazione delle misure antincendio.
· Particolarmente adatto a costruzioni nuove e al recupero di costruzioni di valore storico, data la ridotta dimensione dei cavi.
· Costi contenuti in caso di variazioni in corso d’opera.
· Possibilità di gestione a distanza.
· Implementazione: in ogni momento, anche a impianto ultimato, si possono implementare facilmente nuove funzionalità, senza necessità di cambiare dispositivi o rifare il cablaggio.
· Minori costi d’esercizio: ogni dispositivo utilizza le informazioni provenienti da altri dispositivi per autoregolarsi, economizzando al massimo i costi.
Gli svantaggi di un impianto domotico rispetto ad un impianto tradizionale invece consistono in:
· Costi leggermente più alti: i dispositivi domotici sono infatti più costosi dei dispositivi tradizionali che sostituiscono. Tuttavia, la multifunzionalità di alcuni dispositivi, unita alla semplificazione ed alla riduzione del cablaggio, annullano per certi impianti la differenza.
· Maggiore specializzazione per i tecnici: sebbene la Domotica, da terra di frontiera sconosciuta ai più, cominci a fare capolino assai più spesso come soluzione progettuale per nuove costruzioni e ristrutturazioni importanti, è una tecnologia che non tutti i progettisti e gli installatori conoscono. Per questo motivo non è semplice essere correttamente informati dei vantaggi di un sistema domotico integrato. Anzi, molto spesso si è letteralmente fuorviati nelle scelte se ci si rivolge a tecnici non troppo preparati su questo terreno.
· Disinformazione: purtroppo non esiste ancora una cultura domotica radicata nell’opinione pubblica. Ad ogni occasione, il progettista o l’installatore "domotico" deve compiere un’azione educativa e spesso persuasiva nei confronti del cliente, cercando di mettere sul piatto vantaggi e svantaggi dell’impiego della nuova soluzione.
Pertanto, valutando i numerosi vantaggi che la realizzazione (o la trasformazione) di un impianto domotico comporta (anche in termini di risparmio energia) sul lungo periodo, il non considerevole aumento iniziale dei costi sarà ben ammortizzato in tempi brevi.