Negli ultimi 10 anni si è parlato di moltissimi casi, progettualità, sperimentazioni e ricerche. Accade spesso, troppo spesso, però, che in questi discorsi non si dimostrino scenari concreti di innovazione.
Proprio per questo, ancora una volta è necessario formare i nuovi attori dell’innovazione, stimolare l’operatività, la realizzazione concreta di prototipi che effettivamente definiscano uno sviluppo, un progresso. È bene stimolare la creatività giovanile e la formazione interdisciplinare. Per le Smart Cities è proprio questo il nodo cruciale, la multidisciplinarità.
Molti evidenziano l’importanza di un protocollo di intesa che faccia incontrare a sistema pubblico, privato, istruzione e mondo del lavoro. Il tema si estende al contesto della digitalizzazione, dei Digital Innovation Hub, dei Competence Center e dei relativi piani denominati Industria e Impresa 4.0. Guardando anche alla Pubblica Amministrazione, si lavora ad un modello italiano di Smart City che valorizzi le specializzazioni produttive, socioeconomiche e culturali di ogni area, territorio, luogo coinvolto.
Nella tecnologia dell’informazione, un ruolo molto importante è svolto da Big Data, IoT e Open Data, ancor più nel periodo recente, con l’avvento della questione della protezione dei dati e del regolamento europeo del General Data Protection Regulation (GDPR).
La formazione di nuove skills abilitanti per le Smart Cities risponde alle necessità di chi opera nel contesto: Connettività (5G e fibra ottica); gestione e valorizzazions di Open Data e Data Analytics per i diversi settori; IoT e Wireless sensor networks; Intelligenza Artificiale; Blockchain; Cybersecurity. Alcune applicazioni, quali quelle di Smart Mobility, mapping e geoinformation, Economia circolare, risorse energetiche alternative, ecosostenibilità e l’intera progettazione e pianificazione delle Smart Cities attraverseranno notevoli sviluppi proprio grazie a queste tecnologie innovative.
E’ necessario che le nuove competenze integrino i percorsi formativi, didattici, professionalizzanti e specialistici di ogni fascia di età, per condurre gradualmente ad una collaborazione di tutti i cittadini verso la gestione efficiente di una città intelligente.