Snapchat è il social media più in voga del momento, la cui crescita è davvero repentina soprattutto tra il target dei giovanissimi, favorendo forti investimenti pubblicitari. Si stima che attualmente gli utenti mondiali siano circa 700 mila.
Questo canale predilige, rispetto agli altri social, una buone dose di “spontaneità”, perché: video e messaggi si cancellano in automatico in breve tempo, non si ha la possibilità di commentare i video e le foto degli altri e non è possibile sapere quanti followers seguono una determinata persona.
Lo IED, Istituto Europeo del Design, ha compiuto un’analisi sull’uso di Snapchat, prendendo come campione 1000 persone. I risultati emersi sono sicuramente molto interessanti. Il 42,6% degli users del fantasmino ha un’età inferiore ai 18 anni, mentre il 30,9% ha tra i 18 e i 24anni. Solo il 12, 2% d ha un’età compresa tra i 25 e i 34, e il 10,7% tra i 35 e i 44 anni. Oltre i 45 anni, gli utenti sono quasi inesistenti (3,6%).
Il 48% dei giovanissimi (fino a 24 anni) usa Snapchat tutti i giorni, al contrario di quanto avviene con i più adulti. Tra le funzioni più utilizzate la più diffusa è la chat privata, scelta come primo strumento da quasi il 50% dei più giovani. La seconda è la possibilità della creazione di una “storia” con i vari snap, utilizzata dal 36% dei giovanissimi e dal 42% dei followers fino a 24 anni. Le storie sono realizzate per essere mostrate agli amici, considerando che il 45% dei fan di Snapchat lo utilizza per seguire i conoscenti. Il 20% va “a caccia” di VIP, il 19% segue blogger/influencer e solo il 6% è interessato alle informazioni date dai media.
L’analisi sottolinea che molti hanno smesso di utilizzare l’applicazione in breve tempo. Il 36% tra questi dichiara di non saperlo usare e questo poiché Snapchat è un social poco intuitivo e poco user-friendly. Il 21% non lo trova molto interessante, il 18% non ha amici sulla piattaforma. Al 15% non piace.