I 6 spot più inquietanti della storia del Super Bowl

Da sempre la domenica del SuperBowl è un’occasione di evasione, intrattenimento per staccare dalla routine. Un grande spettacolo con picchi di ascolti disumani, pochissimi eventi al mondo raggiungono simili ascolti. L’appuntamento più importante dell’anno che ebbe la prima edizione nel 1966, l’anno scorso ha registrato un audience totale di oltre 170 milioni di persone.

Questo dimostra quanto sia ambito uno spazio pubblicitario durante quell’evento, considerando poi che si ha solo 30 secondi o al massimo un minuto, per proporre il proprio annuncio che deve essere il più efficace possibile e rimanere nella mente degli spettatori.

Proprio In vista del SuperBowl 2018 del 4 febbraio prossimo, Ad Age è andata a pescare dagli archivi degli annunci pubblicitari i 6 spot più disturbanti trasmessi nella storia della grande kermesse a stelle e strisce.

Andiamo a vederli uno ad uno:

First Union – Launch

In questa versione delle spot per First Union,del 1999, in un mondo distopico tutto è denaro, anche gli esseri umani sono come i salvadani di coccio, possono cadere, andare in frantumi e disperdere denaro da un momento all’altro.

 

Apple – Lemmings

Versione del 1985 a seguito della celebre versione di “1984”, in linea col precedente si prende di mira ancora l’egemonia aziendale e l’agire degli automi e del gregge, non è potente come il suo predecessore che lanciò Macintosh, tuttavia è più disturbante anche se meno efficace.  

 

Network Associates – Missile

Cosa accadrebbe se un sito missilistico ex-sovietico avesse ricevuto un codice di lancio ICBM inviato da un hacker? Questo spot per Network Associates del 1998 sarebbe perfetto anche ai giorni nostri, a tema cybersecuirty e infrastrutture critiche. Uno spot piuttosto dark ma divertente, vedere per credere, a detta di molti è stato anche molto efficace.

 

Doritos – Ultrasound

La comicità della sala parto: certamente piuttosto inquietante in un luogo dove dovrebbe essere tutto sottocontrollo. Credetemi vi divertirà,  la gente adora questo spot. Si è classificato al 3° posto nel concorso annuale di pubblicità Ad Meter di USA Today. Recall assicurata.

 

GM – Robot

In uno scenario di suicidi che per fortuna si rivelerà solo un sogno, non ha salvato questo spot del 2007 da diverse critiche, tra cui quella dell’American Foundation for Suicide Prevention. Tanto che GM in seguito ha tagliato la sequenza del salto dal ponte dallo spot in diffusione. Sicuramente se si parla di spot disturbanti questi 30” non potevano passare inosservati.

 

Nationwide – Boy

Boy ha raccolto una grande notorietà nel campo della sicurezza domestica nel 2015. Migliaia di persone hanno risposto al suo invito a visitare MakeSafeHappen.com, un sito Web per aiutare a educare i genitori e gli operatori sanitari su come rendere le loro case più sicure. Centinaia hanno scaricato l’app collegata. Rimane ancor’oggi un annuncio estremamente morboso per la maggior parte dei contesti che mette in scena. In particolare per il Super Bowl.

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