L’importo complessivo delle risorse destinate dal PNRR alle misure per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici è importante e rilevante. Esso ammonta a 20,3 miliardi di euro, di cui 18,51 miliardi sono per finanziare il superbonus, vale a dire 13,9 cinque provenienti dal PNRR e 4,56 dal fondo complementare.
Dal punto di vista del cittadino, la situazione non è molto chiara, a causa del susseguirsi di notizie contrastanti divulgate dalla stampa: sembra, infatti, che il finanziamento sia a rischi, al punto che qualcuno ha titolato “il piatto piange”. La campagna elettorale in atto complica molto la obiettività dell’informazione, in quanto la tentazione di distorcere le notizie per evidenziare la posizione di un partito che si vuole sostenere, è assai forte.
Ne consegue una grande confusione, accresciuta dalla non obiettività di molti conduttori televisivi, che forse sarebbero più adeguati a programmi di intrattenimento piuttosto che approfondimenti economici e politici in cui il cittadino spettatore vorrebbe trovare risposte concrete, espresse con chiarezza e obiettività, piuttosto che notizie fuorvianti tese solo a mettere in mostra il politico “amico”.
In realtà, l’ecobonus e il sismabonus si inseriscono in un piano più ampio di interventi edilizi che comprendono anche la costruzione di nuove scuole per un importo di 1,2 miliardi di euro, abbiamo interventi per l’efficientamento degli edifici giudiziari (411 milioni di euro), investimenti per lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento (200 milioni di euro).
Il cittadino deve tenere presente che queste cifre sono il risultato del lavoro e delle valutazioni del presidente del consiglio Mario Draghi e delle ministro Franco: una garanzia di solidità e serietà che mette a tacere le inutili chiacchiere dei giornali e dei talk show.