In questo momento è inaccettabile parlare attraverso slogan poiché è opportuno portare a compimento il PNRR, progetto serio e di difficile attuazione: voci dicono che il nostro Paese riuscirà forse ad utilizzare solo il 30% dei fondi europei, speriamo quindi che si tratti di una cattiveria o di una fake news.
Il ministro Brunetta dovrebbe, essendo persona molto impegnata nella pubblica amministrazione, con la sua capacità anche di docente universitario, cercare di creare i presupposti immediati al fine di indicare con apposite linee guida come concretizzare i fondi del PNRR. La nostra esperienza pluriennale nel settore digitale, della ricerca, della formazione e dell’innovazione sia con la SI-IES che con il DIHV, ci ha messo nelle condizioni di avere una più ampia conoscenza dei suddetti temi. La SI-IES, di intesa con un’università telematica ha dato vita ad un corso sul PNRR e, ancor prima, a un master di secondo livello sui finanziamenti europei, calcando la mano sull’aspetto della rendicontazione.
Ministro Brunetta, è necessario pigiare sull’acceleratore dello sviluppo culturale italiano considerando che, secondo l’ultimo rapporto ISTAT, siamo al 23° posto in Europa (su 28) per quanto riguarda la spesa nella cultura, nella ricerca e nella formazione, passando necessariamente attraverso la digitalizzazione degli enti culturali. Come recentemente pubblicato su Sentieri Digitali, abbiamo scritto un articolo sull’evoluzione della telefonia a partire dal concetto di comunicazione e telecomunicazione per arrivare al digitale, mostrando la via verso il successo e verso il domani. La nostra esperienza, caro Ministro, è a disposizione dei suoi uffici. Dal poco sopra descritto, si evince chiaramente la nostra vocazione.