Nel consueto incontro mensile che si è tenuto il 22 febbraio scorso, il Prof. Avv. Stefano Crisci ha affrontato il tema dell’Intelligenza Artificiale, focalizzandosi sul ruolo che avrà in futuro: sarà una nuova rivoluzione o una evoluzione della specie? E’ il riproporsi della classica alternativa tra l’invenzione (che stravolge un ambito) e l’innovazione (che ne modifica e migliora alcuni aspetti).
In primo luogo, sono stati esaminati i capisaldi dell’analisi di settore: la regolazione normativa, la progettazione etica, la tecnologia come nuova forma dell’agire.
Per quanto concerne il quadro regolatorio, sono stati descritti i temi della responsabilità dell’intelligenza artificiale, con riferimento anche alla risoluzione del 20 ottobre 2020, Artificial Intelligence Act 2021 e il Digital Service package 2022. Il tema della responsabilità è cruciale se si guarda alla guida autonoma e agli incidenti stradali in cui tali auto possono restare coinvolte; a tal fine, si è definito il criterio della responsabilità oggettiva e la necessità che sia presente un fondo assicurativo di tipo obbligatorio.
Il Machine learning è stato definito quale strumento dell’intelligenza artificiale e dell’algoritmo che si occupa di creare sistemi che apprendono o migliorano le performance in base ai dati utilizzati: task, performance ed experience sono i principali. Esso consente la progressiva eliminazione per l’uomo di svolgere processi meccanici e ripetitivi, che si potrà estendere anche alla risoluzione dei problemi, quindi sostituendo in parte l’intelletto umano, ma mai del tutto.
L’utilizzo di dati e di algoritmi rende necessario implementare sistemi di cybersicurezza sempre più affidabili, mentre diventa fondamentale regolare e tutelare i dati personali degli utenti e i diritti fondamentali dell’uomo.
Alla presentazione del Prof. Avv. Stefano Crisci ha fatto seguito un dibattito che ha coinvolto i presenti, analizzando l’evoluzione dell’IA dagli anni Novanta ad oggi, con il progresso che ha interessato il campo dei sistemi esperti e quello delle reti neurali; è stato messo in luce il rapporto tra intelligenza artificiale ed intelligenza umana, tenendo presente in quest’ultima l’aspetto della qualche anno fa si è iniziata a parlare di intelligenze emotiva , a tutt’oggi in parte sottovalutata. Infine, si è preso atto che finora è stato fatto poco nel livello universitario e societario riguardo corsi di informatica collegati ad elementi di diritto, sempre più importanti in un ambito in forte evoluzione.