Non possiamo non parlare del nuovo Covid-19. È arduo riuscire a capire la sua natura: se sia nato in laboratorio, se proviene da qualche animale in particolare e da cosa sia stato causato, ancora non si sa nulla. Le notizie che arrivano sono particolarmente frammentate. L’Italia è stata investita dal coronavirus creando danni che probabilmente peseranno sul nostro Paese per almeno 3/5 anni a partire dal mancato introito, dall’ import/ export che si abbassa, dall’immagine dell’Italia stessa e anche dai paesi europei che probabilmente vivono o dovranno affrontare l’emergenza del virus che hanno tentato, in questo frangente, di colpire i prodotti italiani. Riportare sulla stampa che la frutta può essere contaminata e l’animale domestico può essere portatore di virus, senza prestare attenzione a ciò che esperti e virologi dicono, non è stata propriamente un’ottima mossa. Abbiamo vissuto, e viviamo ancora, come già detto su Sentieri Digitali a delle passerelle pericolose senza comprendere che il politico, nella sua veste, è in parte un portavoce della scienza pertanto dovrebbe recepire non solo il contenuto ma, nello stesso tempo, cosa più difficile, saperlo comunicare.
L’Europa nel suo complesso sta vivendo un periodo difficilissimo sia per mancanza di uomini di prestigio e sia per le scarse risorse finanziarie. Il dramma è che ogni piccolo avvenimento viene esaltato. Il nostro Paese ha previsto 3,6 miliardi per l’emergenza coronavirus mentre taluni parlano di 3000 miliardi in 10/30 anni che è possibile identificare sulla carta, ma, forse, si tratta di vere e proprie fughe in avanti per non avere un immediato contraddittorio. Ma il coronavirus ha fatto scoprire l’innovazione tecnologica: la PA vuole fare formazione a distanza e Smart Working. La FAD (appunto Formazione a distanza) è presente da diversi anni nel nostro Paese, ma è stata praticata poche volte e adesso, in caso di emergenza, si vuole che corpo docente e giovani discenti siano in grado di gestire una piattaforma di formazione a distanza come se fosse una lettura di un libro di tipo eBook. L’altro “rinvenimento” è la telemedicina e si è scoperto che si possono effettuare dei consulti e delle consulenze a distanza. Dinanzi a un problema così grave che stiamo affrontando fra qualche anno avremo delle tesi di giovani, sia nel campo umanistico che nel campo scientifico-tecnico, che faranno degli studi e ricerche per i loro elaborati finali parlando dello Smart Working e della telemedicina quale caso di studio in occasione del virus in questione.
Una delle tematiche delicate, dal punto di vista della politica italiana, è stata sottolineata dal risultato finale delle elezioni suppletive del collegio Roma 1 per la Camera dei deputati del Ministro del tesoro in carica, che è riuscito a vincere ma portando alle urne il 17,66% dei votanti. Al posto di parlare di perdite e di vittorie ci si dovrebbe soffermare maggiormente su come avvicinare il paese reale, senza guardare il colore politico, alle istituzioni. È un tema da non sottovalutare per non meravigliarci, poi, se molte cose vengono non solo trascurate ma fanno emergere anche una poca affezione ed una poca voglia di fare per contribuire alla crescita del Paese.
In ultimo, è emerso che presso il comune di Roma una gara è ferma da circa cinque anni. Si tratta di un appalto che riguarda la rete fognaria e risultano essere fondi del Giubileo del 2015 che con l’intervento dell’ANAC sono stati bloccati. Dopo 5 anni, vedremo se venerdì prossimo di questa settimana apriranno le buste, ma nulla è certo. Come vedete l’innovazione tecnologica è all’avanguardia.