Caos – non caos, 10 a 0

Il caos non è inteso come momento di riflessione e di innovazione, ma bensì è inteso come confusione. Si parla di “post-covid”, che per uno che capisce poco, in maniera rapida lo interpreta come “dopo covid 19”, invece, sentendo il Governo, la regione, i giornalisti e i mass media in generale, si sente parlare di portatori del virus, di nuovi casi e di decessi; ed allora perché si dice “post-covid”?

Il “post-covid” è la fase successiva alla malattia Covid-19, in relazione alla situazione clinica individuale o alla diffusione della malattia tra la popolazione. Per taluni, invece, è riferita a persona che è stata recentemente malata di coronavirus.

Perché caos? Nei dibattiti televisivi si ascolta il vociferare di un Paese che è politicamente schierato da una parte mentre il Governo è dall’altra, la verità è che bisogna essere autorevoli, da cui, quindi, ne consegue il consenso. Ribadiamo: “caos perché”? A Crotone una persona su sette prende il reddito di cittadinanza e tra questi c’è gente che lavorava ed ha smesso per prendere il sussidio. Con tutti questi soldi investiti hanno trovato lavoro 196 mila persone. Molti esperti sostengono che bisognerebbe pagare qualche soggetto fisico-giuridico che crea lavoro. Poi si parla di bilancio pubblico nella Regione Calabria laddove un comune su due è in dissesto.

Altro caos. Si parla di casta, che è un sostantivo femminile; che cos’è la casta, chi la rappresenta? Colui che non ha mai lavorato, che diventa consigliere comunale, regionale, deputato, ministro, vice-presidente del Consiglio, ministro degli esteri all’età di 31 anni. Come si fa con un curriculum di questa portata, da “venditore” negli stadi ad un livello così importante? Rientra in un concetto di casta o di genio? In alcuni momenti mi viene da optare per questa seconda opzione, vale a dire che è “un genio”.

Caos perché? C’è un’attrice che reciterà la parte dell’amante di Mussolini, non si capisce se è stata chiamata per le sue capacità di attrice oppure per altre componenti, come ha tenuto a dichiarare “io donna di sinistra interpreto Margherita Sarfatti”, l’amante di Mussolini. Che importanza ha per un’attrice qualificarsi per la sua ideologia politica, cosa vuol dire che quando la vedremo sullo schermo diremo: “quanto è brava è di sinistra”, mentre ad altre potremmo dire l’inverso, “è di destra e quanto è somara”. Questa è la cultura che noi chiamiamo “caos”.

Caos questa notte alle due, ora italiana, ci sarà lo scontro negli Stati Uniti d’America tra Trump e Biden, sarà interessante leggere i giornali di domani e la carta stampata di dopodomani, per sentire non tanto i contenuti ma la forma, l’espressione e il comportamento. Se questi sono i punti è quasi certo che vince Trump.
Altro caos: Papà Francesco e il Cardinale Becciu: è mai possibile che anche in Vaticano deve fare chiasso al posto di chiudersi in una delle sale di San Pietro e pregare per i peccati commessi.

In America Trump ha scelto per corte suprema Barrett, donna preparata intelligente e purtroppo neanche chiacchierata. La polemica su Trump è solo che alla distanza di un mese e mezzo circa, ci sono le elezioni e quindi non doveva nominarla. Mentre nel nostro Paese il comune sentire del popolo e la forza del Governo, diventano due cose distinte e separate. Forse sarebbe opportuno cercare di impegnarsi sul piano culturale ed essere più sereni e seri anche con gli altri e con il Paese.

Gianni De Gennaro ex capo della Polizia e di Leonardo sarà nuovo presidente della Banca Popolare di Bari. Sarà una delle poche nomine azzeccate per il curriculum della persona, non solo per le competenze, ma anche per l’onesta che forse è il caso una volta tanto di riconoscere.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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