Cos’è la trasparenza?

La trasparenza è un istituto giuridico che tutti invocano senza saperne probabilmente il vero significato. Oggi, si parla di più cose senza avere prontezza sia nei contenuti e sia nella storia dell’argomento. Di norma, i politici dovrebbero darci delle linee guida per comprendere dove il paese va o dove dovrebbe andare. Invece, tutto ciò avviene nei talk show che ormai sono diventati dei veri e propri professionisti non solo nel non rispondere alle domande poste dal conduttore, ma anche nel parlare di altro che nulla c’entra con la domanda ed alla fine il politico si rallegra con sé stesso per essere stato abile nel prendere in giro non solo il conduttore ma tutti i telespettatori o radio spettatori.

Altro punto delicato è lo schieramento politico anche da parte dei conduttori che non formulano domande tecniche per capire veramente il pensiero altrui, ma a seconda dell’interlocutore si è buoni, meno buoni o cattivi. Anche in questa fase, si qualifica il conduttore come ottimo esecutore. Cosa c’è di spontaneo e di normale? È semplice rispondere: quasi nulla.

Altra preoccupazione riguarda il COVID-19

A partire da questa pletora di esperti di qualificarsi direttamente come portatori di scienza, nel senso che dicono “noi scienziati” mettendo subito in luce la modestia, l’intelligenza e la preparazione. Se una persona è preparata non c’è bisogno di dirlo, in quanto normalmente è l’interlocutore che riesce a capire il grado di preparazione. È veramente ridicolo sentire gente che governa che siamo stati bravissimi, bellissimi e altissimi, solo aggettivi superlativi. Dal punto di vista della comunicazione, può far presa a persone modeste e distratte, altrimenti un comportamento del genere non può che fare irritare il prossimo, sia giudicandolo superbo e sia anche poco intelligente, che è meglio dire verso l’ignoranza.

Il mondo si qualifica sempre più come mondo digitale

È vero, una notizia che nasce in un paese si sa immediatamente in tutto il mondo, in alcuni casi senza correzioni e in altri, come fa abitualmente l’Italia, si chiosa la notizia purtroppo stravolgendola e quindi sin dall’inizio non è facile capire quale sia la versione più o meno veritiera. Il governo deve avere sì, un ufficio di relazioni esterne e un ufficio stampa, è giusto comunicare all’esterno gli atti del governo e la relativa attività. Se invece vengono a mancare e si lavora solo con la fantasia come se fossero fatti veri, il paese viene preso in giro e si scosta sempre di più dalla politica e dai suoi governanti.

Il digitale consente anche di fare dei corsi di formazione a distanza, perché non fare corsi gratuiti a distanza su argomenti importanti aventi il titolo: “come dire la verità e come essere trasparenti”, lasciando anche aperto ai discenti di interagire e capire fino a che punto il paese è conscio della situazione o se è pure su una posizione di elevata stanchezza e anche di elevata sfiducia.

In questi giorni il governo deve affrontare MES, Recovery Fund, e sicurezza.

Sono argomenti per i quali la stampa del nostro paese in maniera leggera parla di crisi di governo, non ci sono i presupposti per andare alle elezioni, tutti i partiti sono dell’avviso di tirare la carretta fino al ‘20-‘23 e tentare di inserirsi o spizzicare in questa o in quella occasione per portare a casa un piatto di lenticchie e neanche condite e anche questo piccolo pasto diventa una vera e propria vittoria.

L’Europa cammina come al solito poco ma sempre più per conto suo, molti paesi europei cercano di portare a casa risultati concreti mentre noi siamo sempre nel gruppo per fare un po’ di chiasso e dire con foto e cinepresa “c’eravamo anche noi” e questo già è motivo di soddisfazione. Il concetto di obiettivo e risultato interessa un po’ meno.

Aspetti costituzionali vengono sempre prevaricati, superati e non rispettati, il governo in alcune circostanze fa N conferenza stampa, la prima collettiva con Conte, la seconda con una coppia di ministri, e la terza ognuno per conto proprio cercando di smentire o correggere o riparare gli errori degli altri colleghi di governo.

In tutto questo cosa percepisce un giovane che già soffre di suo per le ristrettezze che ha a partire dalla scuola, dall’università e dal lavoro che non trova? Anche qui, quando si parla di lavoro il Sole24ore parla di milioni di disoccupati mettendoli in sommatoria per categorie. Al posto di dire un milione, diventano 300 mila per ogni settore che apparentemente è un numero più contenuto. L’agenzia di lunedì 7 dicembre parla di alcune incomprensioni delicate tra l’ordine mondiale della sanità e il governo su alcuni dati che non rispondono a numeri veri che il paese sta vivendo con il COVID-19.

Se questa è la comunicazione, per qualche momento si può fare il tifo per l’anti-comunicazione.

Per non farci mancare nulla, abbiamo chiamato anche il bambino Gesù dicendo che ha poca memoria, non è nato a mezzanotte, ma alle dieci. Il motivo è semplice, è un problema di fuso orario che in alcuni paesi dell’emisfero in effetti ci sono due ore di differenza e quindi anche qualche prete esperto corre in avanti per dire che mezzanotte è un orario simbolico e così simbolico che va avanti da 2 mila anni, ma questo non vuol dire, le scoperte si fanno anche dopo due mila anni e quindi è un buon momento per mettere tutto, come direbbero a Roma, in caciara e puntare a fare un po’ di chiasso con la speranza che in questa folla di chiasso qualcuno possa emergere altrimenti ci si prepara per fare più chiasso la volta successiva. Se questa è la comunicazione, per qualche momento si può fare il tifo per l’anti-comunicazione.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

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