In questi giorni a Roma si svolge l’usuale evento sulla Cyber Security. Come noto, Sentieri Digitali ogni anno è presente alla manifestazione. In particolare, vi è la presenza di ASPISEC, che ha avuto già nei primissimi incontri tantissimi addetti ai lavori, riguardante contenuti tecnici di software e hardware che la società riesce ad erogare. Con l’occasione, il Dott. Gianni Cuozzo e il Dott. Andrea Chiappetta con la loro esperienza in materia, si sono messi in gioco collaborando con figure internazionali tra cui la presenza di Israele, in maniera massiccia. L’evento indica quanto il tema della sicurezza informatica sia diventato un plus per tutte le aziende: micro, piccole e grandi. A detta degli esperti, non è considerato una spesa ma un vero e proprio investimento.
Si stanno vivendo ormai, da qualche anno a questa parte, alcuni avvenimenti a dir poco preoccupanti in quanto la delinquenza informatica corre molto di più rispetto agli esperti del settore che devono costantemente aggiornarsi su tutti i rischi che presenta la rete, in quanto quasi tutte le campagne pubblicitarie vengono svolte su Internet, andando di pari passo con tutto ciò che riguarda la dematerializzazione che è vista come abolizione della carta e utilizzo delle tecnologie informatiche. Le tecnologie informatiche, da quello che abbiamo visto anche presso La Nuvola, sono particolarmente evolute ed in grado di garantire la rete interna all’azienda con dei firewall e dei software mirati al fine di contrastare la criminalità cibernetica.
L’argomento non riguarda per fortuna solo il nostro Paese, è un tema che possiamo definire di tipo globale. La delinquenza informatica non parte da un punto esatto del Paese di residenza ma può partire dalle zone più disparate.
Per quanto riguarda le tematiche sulla prevenzione e sull’accortezza aziendale, le misure risultano ancora troppo modeste in quanto è sufficiente una apertura di una e-mail “truccata” che immediatamente viene ad “infettare” tutto il complesso della piccola o grande società. Non a caso abbiamo avuto occasione di assumere, da parte dei partecipanti, i quali sono specializzati in diversi ambiti, quanto le misure sulla prevenzione e accortezza aziendale risultino sempre troppo poco innovative. L’Europa, nel 2018 con l’entrata in vigore del GDPR, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europa il 4 maggio 2016, e come modificato dalla rettifica GU L 127 del 23 maggio 2018, pagina 2 (UE) 2016/679.
Lo sforzo delle società di software è quello di mettersi nelle condizioni di avere conformità della gestione sia della privacy sia del marketing. Molti hanno creato delle piattaforme software per la gestione globale della privacy. I regolamenti riguardano le disposizioni di carattere generale, i principi, i diritti dell’interessato, il titolare del trattamento e responsabilità del trattamento, il trasferimento di dati personali verso Paesi terzi o organizzazioni internazionali ed inoltre l’autorità di controllo indipendenti, la cooperazione e coerenza. Vi sono dei mezzi di ricorso e responsabilità e relative sanzioni. Infine, disposizioni relative a specifiche situazioni di trattamento ed anche atti delegati e atti di esecuzione.
Come si evince è un qualche cosa di particolarmente dettagliato e complesso. È opportuno e necessario avere contezza della questione facendo delle riflessioni e delle considerazioni facendo una valutazione dettagliata del contenuto del testo GDPR. Tutte queste questioni sono state ben rappresentate nella conferenza sulla cyber tech presso la Nuvola all’EUR di Roma. Adesso, il cittadino e le imprese hanno maggiore contezza di quanto è difficile potersi tutelare. Sicuramente analizzare l’argomento ci rede più consapevoli.