Incentivi ed agevolazioni, l’Italia deve utilizzarli al meglio

La Commissione Europea ha stanziato oltre un miliardo di euro per il 2023, destinato a contributi a fondo perduto del 70% per supportare i progetti di singole imprese, al fine di  farle crescere sviluppando contenuti innovativi. Sono fondi destinati a progetti anche solo nazionali (per partecipare, non è richiesta la  in collaborazione con imprese di  altri paesi), che seguono alcune linee guida: ad esempio, con Next Generation Eu si vuole costruire una Europa più verde, più digitale e più resiliente; con Accelerator Open ed EIC Open non sono previste restrizioni ad alcuni temi, essendo il finanziamento aperto a proposte progettuali di varia natura, e quindi  consentono il sostegno a qualsiasi tecnologia e innovazione in diversi campi scientifici, tecnologici, settoriali ed applicativi. E’ interessante osservare che questi bandi coprono anche i costi relativi alle fasi di market deployment(diffusione del mercato) e di scale up dell’Innovazione.

Questo è il futuro, e su questo devono concentrare la loro attenzione le nostre imprese, tenendo presente che l’innovazione tecnologica è il motore fondamentale per l’incremento di produttività fondamentale a finanziare un necessario incremento degli stipendi per attrarre i migliori lavoratori (in termini di volontà, di impegno e di competenza) e la crescita dimensionale che consente future economie di scala.

Purtroppo, nella visione di molte imprese, gli investimenti in tecnologia sono ancora considerati un lusso (a volte anche inutile), e non l’indispensabile strumento per restare sul mercato e non essere travolti dalla concorrenza.  Un rischio che può causare gravi danni al sistema economico nazionale, perchè le imprese che “rimangono indietro” sono quelle che entrano nel mirino di acquisizioni straniere, che ne acquisiscono brevetti e know how produttivo, ma spesso poi delocalizzano in altre nazioni la produzione, spogliando l’Italia di tradizioni industriali che vanno perdute per sempre.

Lo Stato deve vigilare in questo, non solo con gli opportuni tavoli di lavoro riguardo alle crisi aziendali, ma agendo in anticipo, stimolando e promuovendo la cultura dell’innovazione, sia tra i giovani e i lavoratori, sia tra gli imprenditori. Università, centri di ricerca e strutture quali anche il nostro Digital Innovation Hub Virtuale possono contribuire in tal senso, per il futuro del Paese.

Francesco Chiappetta
Il prof. Francesco Chiappetta, manager d'azienda, è stato docente universitario di vari atenei. Ha profonda esperienza comprovata da incarichi importanti in azienda leader nel settore delle telecomunicazioni. La sua esperienza diversificata ha l’obiettivo di fornire consulenza direzionale, innovativa e approfondita. E' iscritto all'albo dei giornalisti dal 2005, successivamente nel 2007 pone un’iniziativa editoriale, per la società Si -ies, fondando Sentieri Digitali E-magazine di creatività e tecnologia per la comunicazione d’impresa. L’obiettivo di Sentieri Digitali è dedicato alla Comunicazione d’impresa in senso lato: ovvero dalle grandi imprese alle pmi e gli artigiani, dai professionisti alle PA, dal Marketing agli obblighi d’informazione per le società quotate. L’intero contesto dell’e-magazine è incentrato sui passi evolutivi della trasformazione digitale.

Altri articoli dell'autore

Advertisment

Puoi leggere anche...

567FansLike
1,441FollowersFollow

Ultime notizie

Agroalimentare e la sua filiera

I lettori di Sentieri Digitali hanno avuto modo di comprendere l’impegno costante per un settore così strategico del nostro Paese e dell’Europa. Nell’ambito della...

L’acqua

L’acqua vuol dire vita e quindi è un bene primario. Senza fare polemiche è ben rappresentare che la rete idrica del nostro paese a dir...

Comunità Energetica

Il Clean Energy for Europe Package è basato su una proposta della Commissione Europea del Novembre 2016 e definisce gli obiettivi e la strategia...

Vuoi avere le notizie aggiornate ogni mercoledi?

Iscriviti alla newsletter

LinkedIn
LinkedIn
Share