Finalmente una buona notizia! L’Italia, data per perdente fino al giorno prima nell’incontro della finale di calcio contro l’Inghilterra, ha trionfato a casa loro, nella fantastica cornice del Wembley Stadium di Londra. Come al solito, gli esperti, i sondaggisti, i previsionisti dimostrano che una è una scienza empirica. La vittoria, stando a qualcuno, contribuirà al PIL nazionale del nostro paese.
Altra buona notizia è che Matteo Berrettini, 25enne romano, ha fatto soffrire in maniera evidente il fenomeno mondiale Djokovic, indiscusso numero 1 del ranking mondiale. Bravo comunque Matteo, che è salito al numero 8 della classifica mondiale superando il più grande tennista di sempre, un certo Roger Federer.
Le cose pietose iniziano con il DDL Zan. Senza entrare nel merito, è sufficiente ricordare a noi stessi e ai nostri lettori che la politica viene definita l’arte della mediazione. Quando un democratico come Letta sostiene che la propria proposta non è migliorabile, non ha capito il ruolo della democrazia e del compromesso politico. D’altro canto, noti costituzionalisti si sono espressi bollandola come incostituzionale. Il nostro paese non è maturo per certe situazioni che capovolgono la nostra storia. La verità è che probabilmente Letta non voleva l’approvazione del DDL Zan e ha inteso arrivare a muro contro muro per poter dire che era favorevole ma non è dipesa l’approvazione dalla sua posizione. La questione è ridicola, in quanto si trovano dei compromessi nel mondo del lavoro, della cultura, dell’economia, e non si capisce che in questo momento il paese sussurra che ci sono delle priorità quale l’occupazione, la ripresa dopo la pandemia e chi più ne ha più ne metta. Renzi, in questo contesto voleva fare il mediatore, ma allo stesso tempo ha pubblicato un suo libro, denunciando, stando al suo pensiero, alcune verità. Casualmente il giorno dopo la stampa riporta che c’è un avviso di garanzia e taluni sostengono che è dovuto alla sua posizione anche nel suo libro di rivedere il ruolo dei magistrati e della giustizia, tenendo presente che i procedimenti pendenti a fine 2019 erano solo (si fa per dire) 260.946. E’ anche vero che il nostro paese, oltre ad essere il paese dei campanili, è anche il paese delle denunce condominiali. Anche qui bisognerebbe fare un passo avanti per una democrazia più inclusiva ed efficace.
La Rai ha rinviato l’assemblea e quindi i due candidati Fuortes e Marinella Soldi sono ancora appesi, compresi i 4 componenti di competenza della camera e del senato. Ancora una volta il nostro paese brilla di negatività. Si parla da quando sono stato relatore, del rinnovo della convenzione Rai/ministero PT che bisognava puntare alla esclusione della presenza della politica, e ancora oggi il ruolo principale è quello della politica che tutti chiamiamo il servizio pubblico. Per ampliare le negatività, il Consiglio uscente ha inteso privilegiare le donne ma mogli di mariti importanti della Rai, promuovendole, e mogli importanti hanno pensato a promuovere i mariti. Anche questa è la novità dei nostri giorni; nessuno parla di eventuali revoche da parte del nuovo Consiglio in quanto, a poche ore dal rinnovo, non è nè etico nè opportuno e nè per il bene del paese. Ma trattandosi di una lottizzazione, sono tutti contenti.
Anche il virologo Massimo Galli ha inteso esporsi per la sua appartenenza politica. Povere signore che lo vedevano come persona della medicina ed invece anche lui è caduto nella trappola.
Abbiamo il referendum sulla giustizia e anche Carlo Nordo, ex procuratore di Venezia, ha firmato i 6 referendum. Il nostro paese democratico è omertoso quando ci sono delle donne sacrificate; la mancanza di democrazia a Cuba con diversi morti e feriti, è diventata oggi solo una notizia di stampa e nessuno inneggia cortei, poteste, contro un popolo oppresso.
Giornalisti di parte fanno domande ai vari candidati sindaci secondo le loro posizioni politiche e, non essendoci il contraddittorio, sono loro stessi che si sostituiscono alla parte politica contraria: è umiliante.
Ultima notizia: l’ECOFIN ha approvato il PNRR, GRAZIE PRESIDENTE DRAGHI.